Siamo nell’America degli anni ’70 ed il rock va forte tanto che, questa volta, sono gli States a battere, ed anticipare, la cara vecchia Inghilterra grazie ad un gruppetto di entusiasti.
Il gruppo di entusiasti è composto da quattro ragazzi, futuri fratelli, del Queens (New York) con già delle esperienze, seppur brevi, alle spalle. I quattro si battezzano Ramones e decidono di far sentire la propria voce ed il proprio sound diventando dei veri e propri portabandiera del punk rock americano.
Il battesimo del fuoco avviene presso lo storico club CBGB che fu un po’ come il Cavern di Liverpool per i Beatles. Dopo qualche concerto alle spalle, ed aver preceduto importantissime band inglesi come Clash e Sex Pistols, i quattro incidono il loro album omonimo nel 1976 facendo conoscere al mondo la loro grinta ed il loro stile unico!
Blitzkrieg Bop: canzone che diventa praticamente il manifesto del gruppo. Accordi a velocità supersonica, nonsense, l’iconico Hey Ho! e tanta carica, signori miei, sono arrivati i Ramones!
Beat on the Brat: si racconta che Joey (voce) vide una signora correre dietro al figlio con in mano una mazza da baseball, non vi sembra abbastanza per scriverci sopra una canzone?
Judy Is a Punk: immancabile canzone per due fan del gruppo, tali Judy e Jackie, definite come Jackie is a punk Judy is a runt. Canzone curiosa perché di stampo quasi profetico. Nella canzone la band canta forse moriranno ed infatti è quello che successe tempo dopo in un incidente aereo.
Le due torneranno nel pezzo intitolato per l’appunto The Return of Jackie and Judy contenuto nell’album End of the Century del 1980, anche questo da un titolo abbastanza profetico visto l’anno di pubblicazione.
I Wanna Be Your Boyfriend: i toni si fanno stranamente più dolci per una canzone che è praticamente la semplicità fatta testo. I wanna be your boyfriend/sweet little girl/I wanna be your boyfriend/do you love me babe?
Chain Saw: una versione quasi sarcastica, ed estremamente concisa, delle vicende narrate nel famoso horror Non aprite quella porta. La canzone parla dei semplici pensieri che attraversano la mente di Leatherface quando brandisce la sua tipica motosega, da qui il titolo originale Texas Chainsaw Massacre.
Now I Wanna Sniff Some Glue: uno può dire che i Ramones si divertivano a c***eggiare senza curarsi della realtà che li circondava, in certi casi potrebbe anche essere vero, ma invece loro la capivano eccome e cercavano di riderci su come meglio potevano per non soccombere ad essa e per parlarne.
In questo caso, infatti, si parla della noia adolescenziale che portava molti ragazzi a sniffare colla per ammazzare il tempo. Tra le canzoni più brevi dell’album, assieme a Judy Is a Punk, con il suo minuto e mezzo scarso.
I Don’t Wanno Go Down the Basement: semplicemente non voglio andare in cantina, c’è qualcosa laggiù!
Loudmouth: sei un fanfarone e devo picchiarti, beh dai, non c’è tanto da dire. Agli affezionati non mancheranno i parallelismi con i nostrani Skiantos!
Havana Affair: sarcasmo allo stato puro scagliato a mille contro le operazioni americane a Cuba. I used to make a living, man/Pickin’ the banana/Now I’m a guide for the CIA/Hooray for the USA! Quando il titolo dice pratiamente tutto!
Listen to My Heart: che disco sarebbe se non si parlasse di ragazze? La stilettata di chitarra firmata da Johnny e l’iconico One, two, three, four urlato da Dee Dee parlano delle consuete sfighe e promesse che si fanno a sé stessi ogni volta che una storia finisce. La prossima volta ascolterò il mio cuore/la prossima volta sarò intellingete.
53rd & 3rd: non si può parlare dei Ramones senza citare New York con le sue strade ed i suoi incroci come in questo titolo.
Let’s Dance: cover di un brano di Chris Montez degli anni ’60 ramonizzato a dovere! Ricordiamo che la band non è stata esente da cover, per non parlare dei veri e propri stravolgimenti!
I Don’t Wanna Walk Around with You: pezzo altrettanto breve e concise, non voglio andare in giro con te!
Today Your Love, Tomorrow the World: ottimo pezzo di chiusura sul passato in Germania di Dee Dee (basso) che cita anche le manie militariste di Johnny (chitarra).
Da un certo punto di vista potremmo definire questo brano come l’indice della scalata che i Ramones fecero ai tempi, col primo disco fecero innamorare i fan e poi, con i successivi album e concerti, il mondo!
Giudizio sintetico
un disco che tutti devono avere, sia che si tratti di fan o meno! Ballatelo, ascoltatelo al massimo, che diavolo è un disco dei Ramones! Adorato anche dalla critica lo troverete sempre nella maggior parte delle classifiche del mondo, incluse quelle del Rolling Stone migliore.
Copertina: i quattro Ramones in piedi davanti ad un muro per uno scatto in bianco e nero e divisa di ordinanza quale chiodo di pelle, jeans strappati, scarpe da ginnastica e lunghi caschetti.
Etichetta: Sire Records
Line up: Joey Ramone (voce), Johnny Ramone (chitarra), Dee Dee Ramone (basso e voce) e Tommy Ramone (batteria)
Vanni Versini