Che Trump non stia simpatico a molti musicisti non è certo un mistero, Bruce Springsteen e Roger Waters ne sanno qualcosa, ed ora anche McCartney si è schierato contro il presidente americano.
Paul McCartney ha infatti accusato Trump di girare intorno “ai molti dei progressi fatti” per aiutare l’ambiente definendo le sue azioni come “folli” riferite soprattutto al problema del cambiamento climatico.
A giugno infatti Trump aveva annunciato che stava spingendo per far uscire gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sulle emissioni dei Paesi coinvolti, a detta sua per cercare un Accordo che non svantaggiasse gli USA.
Sempre a tal proposito il presidente americano aveva affermato che il riscaldamento globale era stato creato dalla Cina per rendere le industrie statunitensi meno competitive
Durante un’intervista a Radio 1 Newsbeat Paul McCartney è intervenuto a proposito di un nuovo cortometraggio sull’impatto che hanno gli allevamenti di animali sul pianeta. Per l’ex Beatles, la cui campagna pro – vegetarianismo non è mai finita, il mangiare meno carne aiuterebbe non poco l’ambiente (leggi qui).
“Non è la soluzione generale, ma è parte di essa. Molte persone hanno detto questo per molto tempo, ma c’è molta resistenza in particolare quando qualcuno come Trump dice che il cambiamento climatico è solo un imbroglio”.
“Un sacco di persone, come me, pensano che questa sia solo follia e che forse sia arrivata l’ora di provare a focalizzare l’attenzione della gente e dire ‘dimenticatevi di lui, noi possiamo fare qualcosa‘”. A questo punto bisogna aspettare la risposta di Donald Trump.
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