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Pink Floyd e la loro esibizione al Fillmore Auditorium nel 1970

Nell’ultima settimana dell’aprile del 1973 "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd raggiunge il primo posto nelle classifiche americane e pensare che solo pochi anni prima, aprile 1970, non erano riusciti ad entrare nella Top 50 americana nonostante i tre anni di registrazioni e concerti sulle spalle.

In effetti non riuscivano neanche a riempire gli stadi, cosa che poi avrebbero sempre fatto, durante il tour americano ed è stato proprio in questo che suonarono per un’ora al Fillmore Auditorium di San Francisco che era vuoto.

L’incredibile performance di David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason è stata filmata per una trasmissione all’interno del palinsesto di una piccola emittente televisiva locale chiamata KQED.

“A quel punto erano davvero ansiosi di avere qualunque tipo di pubblicità ricorda il co – produttore alla KQED Jim Farbernon avevamo un grande budget. I Pink Floyd fecero la loro esibizione ed offrirono i diritti per un certo numero di trasmissioni praticamente per niente. Mi ricordo che li pagammo 200 dollari”.

La performance è sempre stata visibile su dei bootleg fino al giorno d’oggi, giorno in cui è finalmente disponibile in formato DVD con ben 30 minuti di musica in più non inclusa nella versione originale del programma. Dopo mesi di negoziazioni la KQED ha concesso i diritti per una di queste canzoni, la stupenda Astronomy Domine.

Va ricordato che la KQED era nota al pubblico perché trasmetteva la serie Sesame Street, ma quindi come ha fatto a trasmettere la musica dei Pink Floyd?

Lo special televisivo, in simultanea con quello radiofonico, è stato il risultato nel grande entusiasmo che Farber ha sempre nutrito nei confronti nella band inglese. Infatti li vide per la prima volta in un club londinese, ovviamente seminterrato, quando Syd Barrett era ancora in formazione.

“Quando sono andato a lavorare alla KQED nel giugno del 1969 proposi l’idea di fare un programma con lorospiega Farbera John Coney, l’altro produttore che aveva anche diretto lo special, piaceva molto la loro musica e quindi decidemmo che avremmo potuto fare una proposta a loro”.

La KQED comprò dunque un enorme camion delle dimensioni di un carro merci per contenere l’apparecchiatura di videoregistrazione. Ovviamente va ricordato che la produzione di video più portatili, diciamo così, ancora non esisteva e c’erano anche molte vibrazioni a causa degli amplificatori.

Inoltre il Fillmore non stava ospitando concerti rock nel 1970, Bill Graham aveva trasferito questo tipo di operazioni al Fillmore West, ma il posto venne comunque reso disponibile per la band e per la trasmissione. I Floyd si esibirono davanti ad un pubblico la sera successiva nel già citato Fillmore West suonando tutte le dodici canzoni eseguite il giorno prima per la KQED incluse la già citata Astronomy Domine e A Saucerful of Secrets.

Inaspettatamente il programma si aprì comunque con delle riprese aeree di campi desolati e paludi della San Joaquin Valley, addirittura i Floyd non si videro per i primi sette minuti di Atom Heart Mother, mentre durante Grantchester Meadows scorrevano immagini della natura. Il tutto era condito con effetti di luce e di fumo.

John Coney stava facendo molti video sperimentali alla KQED e la KQED, a quei tempi, aveva una mentalità molto aperta ricorda Farberquindi John ha progettato uno schema visivo della produzione. Non c’era narrazione, non era la classica cosa da PBS (Public Broadcasting Service)dove si spiegava tutto quello che vedevi. Era molto astratto”.

Tra gli altri gruppi psichedelici che varcarono le porte della KQED vanno ricordati anche Big Brother & the Holding Company, Jefferson Airplane e Quicksilver Messenger Service assieme al pioniere della musica minimalista Terry Riley.

 

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Tags: Pink Floyd, David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright, The Dark Side of the Moon, Nick Mason, Astronomy Domine, Syd Barrett, A Saucerful of Secrets, Jefferson Airplane, Atom Heart Mother
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