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UFO: l’anello mancante tra Hard Rock e Heavy Metal

La band britannica degli UFO

Gli UFO sono una delle band hard rock britanniche più influenti e longeve, con una carriera che si estende per oltre 50 anni. Formati a Londra nel 1968, hanno attraversato numerosi cambi di formazione mantenendo sempre un suono distintivo.

La nascita degli UFO

La band nacque dall’incontro tra il cantante Phil Mogg, il batterista Andy Parker, il chitarrista Mick Bolton e il bassista Pete Way. Inizialmente si chiamavano Hocus Pocus, ma presto cambiarono nome in UFO. I loro primi lavori si caratterizzavano per un sound space rock psichedelico.

La svolta arrivò nel 1973 con l’ingresso del giovane chitarrista tedesco Michael Schenker (futuro membro degli Scorpions), che portò la band verso sonorità hard rock più definite. L’album “Phenomenon” del 1974 segnò l’inizio del periodo d’oro degli UFO, con brani come “Doctor Doctor” e “Rock Bottom” che divennero classici.

Seguirono altri album di successo come “Force It” (1975), “No Heavy Petting” (1976) e “Lights Out” (1977), che consolidarono la reputazione live della band. Il suono degli UFO si caratterizzava per i potenti riff di Schenker, la voce bluesy di Mogg e l’energia ritmica di Way e Parker.

Nel 1978 uscì “Obsession“, altro lavoro importante, seguito dall’acclamato album live “Strangers in the Night” del 1979, considerato uno dei migliori live rock di sempre. Poco dopo però Schenker lasciò la band per divergenze creative.

Gli anni ’80 videro gli UFO sperimentare con un sound più commerciale, con alterne fortune

La formazione subì vari cambi, con l’ingresso di chitarristi come Paul Chapman e Atomik Tommy M. Dischi come “No Place to Run” e “The Wild, the Willing and the Innocent” ottennero un discreto successo.

Dopo un periodo di pausa negli anni ’90, la band si riformò più volte con diverse incarnazioni. Il ritorno di Schenker per brevi periodi ravvivò l’interesse dei fan. Negli anni 2000 e 2010 gli UFO hanno continuato a pubblicare nuovi album e a esibirsi dal vivo, mantenendo Mogg come unico membro originale costante. Tra gli album più recenti si possono citare “The Visitor” (2009) e “A Conspiracy of Stars” (2015), che hanno dimostrato la capacità della band di creare ancora musica rilevante. Nel 2019 gli UFO hanno annunciato il loro tour d’addio “Last Orders”, interrotto però dalla pandemia.

L’influenza degli UFO sul rock è innegabile

Hanno ispirato generazioni di musicisti e band, dal NWOBHM ai gruppi hard rock e metal successivi. Il loro mix di melodia, potenza e virtuosismo tecnico ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica rock.

Il loro stile musicale

Lo stile musicale degli UFO ha subito una notevole trasformazione nel corso della loro lunga carriera. Nati nel clima psichedelico della fine degli anni ’60, inizialmente adottarono un sound space rock sperimentale, caratterizzato da lunghe improvvisazioni e atmosfere cosmiche.

La svolta decisiva avvenne con l’arrivo del chitarrista Michael Schenker nel 1973. Questo segnò il passaggio a un hard rock potente e melodico, che divenne il marchio di fabbrica della band. Il periodo d’oro degli UFO si contraddistinse per riff incisivi, assoli virtuosistici e la voce bluesy di Phil Mogg, creando un ponte tra l’hard rock classico e l’emergente heavy metal.

Negli anni ’80, la band sperimentò con sonorità più accessibili e commerciali, incorporando elementi di AOR (album-oriented radio, album-oriented rock) e un maggiore uso di tastiere, pur mantenendo la loro essenza rock. Dagli anni ’90 in poi, gli UFO sono tornati alle radici, riabbracciando un hard rock più grezzo ma sempre melodico.

Ciò che ha sempre contraddistinto gli UFO è stata la loro capacità di fondere potenza e melodia, con testi che spaziano dal personale al sociale. La voce caratteristica di Mogg, il lavoro di chitarra tecnico e una sezione ritmica solida sono rimasti elementi costanti del loro sound. Questa versatilità e coerenza stilistica ha reso gli UFO una delle band più apprezzate nel panorama dell’hard rock.

La formazione attuale

  • Phil Mogg – voce (1969-1988; 1992-presente)
  • Vinnie Moore – chitarra (2003-presente)
  • Neil Carter – tastiera e chitarra (1981-1983; 2019-presente)
  • Rob De Luca – basso (2013-presente)
  • Andy Parker – batteria (1969-1983; 1992-1995; 2005-presente)

— Onda Musicale

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