James Douglas Morrison, detto Jim, nasce a Melbourne (Florida) l’8 dicembre 1943 e muore a Parigi il 3 luglio 1971. E’ stato un cantautore e poeta statunitense.
Leader carismatico e frontman della band statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale degli anni Sessanta, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia. Impetuoso “profeta della libertà” e poeta maledetto, è ricordato come una delle figure di maggior potere seduttivo nella storia della musica e uno dei massimi simboli dell’inquietudine giovanile. Era soprannominato il Re Lucertola e venne paragonato a Dioniso, divinità del delirio e della liberazione dei sensi.
Insieme a tanti altri musicisti è inserito nel cosidetto “Club 27”. (leggi l’articolo) Nel 2008 Morrison è stato posizionato al 47º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone e, l’anno successivo, al 22º posto nella classifica dei “50 più Grandi Cantanti del Rock” stilata dalla rivista britannica Classic Rock.
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E’ il 9 dicembre del 1967 a New Heaven nel Connecticut è approdato uno dei gruppi più famosi della scena californiana: i Doors di Kim Morrison, il cantante, poeta maledetto e istrionico del rock, che i giornali celebrano come il nuovo Edgar Allan Poe tornato dall’aldilà per reincarnarsi in un dioniso soprannominato il Re Lucertola.
I Doors sono in classifica con il loro secondo album Strange Days, dopo aver avuto un enorme successo con il brano Light My Fire del primo LP.
Ogni loro concerto è un’emozione speciale e un clima surreale dove il bello e tenebroso Morrison interpreta le sue vere anime: il Lucifero che invita a rompere ogni tabù e il Dioniso che usa musica e sesso per andare oltre ogni limite, l’intellettuale che cita i miti greci, come Edipo, e le visioni di William Blake e Aldous Huxley (“c‘è un mondo oltre le porte della percezione”: di lì The Doors, “le porte“).
La musica del complesso è una pura colonna sonora di queste recite: Ray Mankarek, l’organista e il braccio destro del leader, la concentra in brani lunghi e improvvisati, lasciando spazio a miscele tra il rock & roll, il blues e le suggestioni orientali.
Durante ogni concerto Morrison ferma la musica e parla al pubblico, ma quella sera, con il suo immenso Ego, racconta della città, degli incontri femminili e di come un poliziotto l’abbia molestato quand’era dietro le quinte. Il suo racconto diventa polemico e suscita la reazione di un agente che lo affronta in scena e gli intima di smettere. Morrison lo invita a parlare al microfono ma la riposta dell’agente non si fa attendere e lo arresta con l’accusa di disturbo alla quiete pubblica e resistenza a pubblico ufficiale.
Jim Douglas Morrison diventa il trasgressore e l’agnello sacrificale della nuova musica rock. I Doors vivranno sempre tra il filo della provocazione e della censura fino a quando nel marzo del 1969, Morrison viene sarà arrestato una seconda volta. Il concerto è al Dinner Key Auditorium di Miami, questa volta l’accusa è ancora più grave: “atti osceni in luogo pubblico per aver esposto parti intime e simulato masturbazione e copualzione orale, in stato di ubriachezza“, Morrison viene rilasciato su cauzione.
Anche se non esistono foto che confermano questa accusa, un anno più tardi il tribunale ridurrà le imputazioni, ma Jim nel processo non si presentò in tribunale per l’appello e da allora il processo è rimasto sospeso anche dopo la sua morte.
Dopo questo accadimento, i Doors subiscono un duro colpo: un fermo di sei mesi per i concerti e una violenta campagna della stampa che non li esalta più a portatori di concetti verso un Mondo Nuovo ma a persone prigioniere di alcool e droga. Morrison dal canto suo, finirà per uccidere i Doors e a rovinare se stesso auto-esiliandosi a Parigi.
Simbolo del Rock, Jim Morrison, è il punto di riferimento di una rivoluzione culturale avvenuta nel 1968 che mette in risalto la contraddizione che era nel rock di quegli anni: musica di gioia e liberazione che porta dentro sè il grumo nero della distruzione e del caos. Da alcuni anni la condanna ancora aperta per il concerto a Miami del 1969 è stata cancellata ed è stata accordata la grazia “postuma“ a Jim Morrison.
La musica dei Doors conduce la gente a un orgasmo emotivo
attraverso la mediazione di parole e note.
(Jim Morrison)