E con oggi sono 76 anni per Michael Giles, nato a Bournemouth il primo marzo del 1942, batterista e percussionista britannico famoso per la sua militanza nei Giles, Sile & Fripp e nei King Crimson oltre che per la sua attività come solista e session man.
Assieme al fratello Peter Giles, Michael è stato educato fin da bambino alla musica classica grazie al padre che suonava il violino, ma il primo vagito del rock n’ roll degli anni ’50 era già dietro l’angolo facendo “innamorare” i due fratelli.
Michael Giles comincia così a costruire il suo stile che abbraccia sia il rock (ispiratosi a batteristi come Mitch Mitchell e Ginger Baker) ed il jazz militando in alcune seminali band verso la prima metà degli anni ’60.
Nell’estate del 1967 i due fratelli conoscono il chitarrista Robert Fripp, il polistrumentista Ian McDonald ed il poeta e paroliere Pete Sinfield e creano i Giles, Giles & Fripp. Il gruppo inciderà infatti il suo unico disco, “The Cheerful Insanity of Giles, Giles & Fripp” l’anno successivo.
Il successo non fu quello sperato e questo scoraggiò non poco Peter Giles che lasciò il gruppo, ma questo fece sì che Fripp prendesse le redini della situazione. Il chitarrista infatti voleva creare qualcosa di più complesso, poetico e sperimentale.
È il gennaio del 1969 e grazie all’ingresso del bassista e cantante Greg Lake nascono ufficialmente i King Crimson i quali, nel 1970, daranno alla luce una delle pietre miliari del progressive rock. Sto parlando del magnifico “In the Court of the Crimson King”.
Poco dopo la pubblicazione dell’album la band vede le dimissioni di buona parte dei componenti, Lake infatti andrà a fondare gli Emerson, Lake & Palmer, ma riesce comunque a pubblicare il successivo “In the Wake of Poseidon”.
Dopo la pubblicazione di questo album anche Michael lascia la band e decide di tornare a registrare con il fratello ed Ian McDonald per poi dedicarsi alla carriera di session man, e solista con l’album “Progress”, per artisti come l’ex Genesis Anthony Phillips, l’ex Soft Machine Kevin Ayers e lo stesso Ian McDonald. Nei primi anni 2000 il batterista fonderà anche i 21st Century Schizoid Band.
Vanni Versini – Onda Musicale