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Roger Waters: “credo che avrei fatto un lavoro migliore di Roy Harper”

Non è difficile immaginare che un grande artista di successo come Roger Waters, sia da solista che con i Pink Floyd, sia così suscettibile e sulla difensiva. Specialmente se è un artista che ha venduto più di 250 milioni di dischi.

Pare infatti che alla domanda su una possibile reunion dei Floyd, Waters abbia risposto dì al tuo amico diandare affanculo, ma la cosa che gli dà più fastidio è senza dubbio la canzone HaveaCigar dal mitico album Wish You Were Here del 1975 cantata da Roy Harper.

Sono ancora amareggiato perché non mi è stato chiesto di cantare la canzone preferita dei fan dall’album Wish You Were Here, Have a Cigar. Credo che avrei fatto un lavoro migliore del cantante Roy Harper”

Quel giorno del 1975 sia i Pink Floyd che Roy Harper stavano registrando negli studi di Abbey Road a Londra. Roger Waters e David Gilmour stavano infatti cercando di trovare la giusta voce per la canzone anti – industria discografica per eccellenza, ma poi hanno accettato di lasciar provare l’amico cantautore che stava registrando lì vicino.

Gilmour ha subito adorato la versione di Harper ed ha convinto Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason ad inserire questa versione nell’album.

Waters ha inoltre dichiarato “beh, durante gli anni ho realizzato quanto sono fortunato che alle persone piaccia quello che ho fatto e sono felici quando entro in una stanza e comincio a suonare le mie canzoni”.

Non me ne sono mai reso conto fin, credo, al 1999. Don Henley mi aveva chiesto di fare unconcerto di beneficenza a Los Angeles. Si trattava di 6.000 persone e, quando stavo salendo sul palco, ho sentito questo fruscio che si poteva descrivere come l’amore dal pubblico. Ed è lì che ho pensato ‘fanculo, non è male!‘”

Sono diventato fiducioso, molto più fiducioso e molto più a mio agio sul palco –ha proseguito Waters anche se poi ha ricordato quando ha parlato davanti agli alunni della scuola frequentata dal figlio Harry (leggi qui la nostra intervista ad Harry Waters).

La cosa più terrificante che abbia mai fatto. L’idea di stare di fronte ad ottanta bambini di 10 anni era assolutamente terrificante. Sono serio. Non ho dormito per settimane. Non riuscivo a pensare a cosa avrei fatto. Era molto strano e non riuscivo a capire come mai ero così spaventato. Era qualcosa che dovevo affrontare e l’ho trascesa in qualche modo. Non so bene cosa sia successo”.

 

 

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, Wish You Were Here, David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright, Abbey Road, Nick Mason, Don Henley, Harry Waters
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