Al momento della loro esibizione in Italia i Beatles hanno all’attivo 4 album, 9 dischi a 45 giri, un film (“A Hard Days Night”, distribuito in Italia con il titolo “Tutti per uno”).
Solo dieci giorni prima del loro sbarco in Italia incidono ad Abbey Road la versione definitiva di uno dei loro maggiori successi: “Yesterday”. Sono praticamente all’apice del loro successo ed è facile ipotizzare come gli italiani li attendano come degli eroni. Ma non è così.
I concerti in programma a Milano sono due al Velodromo Vigorelli (uno al pomeriggio e un altro la sera). Ad aprire i loro due concerti è Peppino di Capri e prima dei Beatles si esibisce anche Fausto Leali. Arrivano al velodromo a bordo di un furgoncino semi-blindato e la tempertura è di circa 37 gradi. Il concerto avrebbe dovuto essere presentato da Walter Chiari ma a causa della troppo alta richiesta economica alla fine viene scelto l’attore comico e conduttore televisivo Lucio Flauto.
I Fab Four, a differenza di quanto succedeva nel resto del mondo, vengono accolti in maniera “tiepida“. Nei giorni successivi si esibiscono anche a Genova (26 giugno) e a Roma (27 e 28 luglio). Mentre nel mondo scoppia la “beatlemania“, con scene di isterismo collettivo e folle oceaniche, il nostro Paese sembra non avere ben compreso la grande rivoluzione musicale che i quattro ragazzi di Liverpool hanno avviato.
Ecco la scaletta eseguita al Velodromo Vigorelli di Milano (i Beatles suonano per mezz’ora in entrambi gli spettacoli):
- 1. Twist and shout
- 2. She’s a woman
- 3. I’m a loser
- 4. Can’t buy me love
- 5. Baby’s in black
- 6. I wanna be your man
- 7. A hard day’s night
- 8. Everybody’s trying to be my baby
- 9. Rock and roll music
- 10. I feel fine
- 11. Ticket to ride
- 12. Long tall Sally