L’ex bassista e genio creativo dei Pink Floyd Roger Waters ha attaccato ancora una volta il candidato alla Presidenza della Repubblica in Brasile e lo ha fatto alla vigilia del “silenzio elettorale” che scattava alle 22.00 del della vigilia del voto.
Roger Waters, 75 anni, le cui posizioni politiche sono piuttosto chiare da anni ha sferrato quello che possiamo definire (dal suo punto di vista) un estremo tentativo per evitare l’elezione di Jair Messias Bolsonaro. Infatti, nel corso di un suo show che si è svolto a Curibita, Roger a proiettato un testo sui grandi schermi, in cui ha spiegato che gli organizzatori del suo concerto erano stati avvertiti dalla Governo brasiliano che sarebbe stato illegale diffondere messaggi elettorali spot le ore 22.00 del giorno prima del voto. (28 ottobre)
“Sono le 21.58 e ci hanno detto che dopo le ore 22 non possiamo parlare di elezioni. È legge“, si poteva leggere nel testo, riportato dai media nazionali. Poi un altro messaggio: “Questa è la nostra ultima possibilità di resistere al fascismo prima di domenica. “Ele nao“, (lui no), lo slogan con cui viene espresso il rifiuto di votare Bolsonaro, il quale nel frattempo ha vinto il ballottaggio ed è diventato Presidente del Brasile.
Non è la prima volta che l’ex Pink Floyd attacca il candidato dell’estrema destra durante il suo tour in Brasile: era già successo nel corso del concerto a San Paolo e in quella circostanza Roger aveva ricevuto qualche applauso ma anche tanti fischi da parte del pubblico. (leggi l’articolo)
Inoltre, si era più volte espresso piuttosto chiaramente nei confronti di chi lo critica di fare politica ai suoi concerti: “Trovo piuttosto sconcertante che ci sia gente che ascolta la mia musica da circa 40 anni che ancora si stupisca di ciò.” E ancora: “Non vi interessa la politica? Allora andate ai concerti di Katy Perry” (leggi l’articolo)