La leggendaria depravazione dei Motley Crue, heavy metal band americana formatasi a Los Angeles nel 1981, non dovrebbe precederli, secondo il bassista Nikki Sixx.
Pochi musicisti hanno vissuto – e sono morti e rivissuti – proprio come Nikki Sixx. Nei tre decenni e mezzo trascorsi a suonare il basso nei Mötley Crüe e a servire come principale cantautore del gruppo, ha messo in evidenza l’eroina, ha assecondato i capricci di qualsiasi groupie e aiutato la band a stare tra le Top 10 delle band con hit di successo mondiale.
“Tutti pensano che tu sia un animale – ha osservato Sixx – A volte, quando sto lavorando su certe cose, mi imbatto in conversazioni casuali con le persone e loro sono lì a dire: ‘Si’, amico. Tu sei nei Motley Crue“. Questo non significa che non puoi insegnare nuovi trucchi a un vecchio cane. Sono pronto a mettermi in discussione. Sono molto liberale.’’
“Le droghe sono come i cerotti e i cerotti non funzionano. Devi ripulire la ferita. Ci ho dovuto lottare contro durante la fama e il successo. Soprattutto in alcune parti della mia vita.“
Sixx era stato dichiarato morto per overdose di eroina nel 1987: “Il mio cuore si è fermato. Il mio corpo si è fermato. E’ come se si fosse spento il computer e qualcuno lo avesse riavviato. Mi sembrava di essere stato colpito da un camion. E’ stato terribile.“
“Gesù Cristo ed io siamo entrambi morti e siamo tornati. Questo non fa tanto ridere i credenti, ma ecco, dovresti ridere. Non ricordo che essere morto sia come quando in TV si dice di aver visto la luce. Diciamo solo che c’è stato un certo intervento spirituale. Dio solo sa che non sono stato io il responsabile della sopravvivenza. Non sono religioso, ma spirituale. Se mi fossi inclinato verso qualcosa, sarebbe stato il buddismo“. (Fonte: Rolling Stones)
Sulle donne
“Appoggio al 100% il movimento #MeToo – ha affermato il bassista – Penso che siamo in un momento molto importante per l’uguaglianza e abbiamo spazio per crescere. Anche se nella band eravamo animali del cazzo e la merda che abbiamo fatto era fottutamente folle tanto quanto quella con cui le ragazze ci hanno ripagato, non c’è mai stato un momento in cui qualcuno di noi si sia spinto troppo oltre.“
Su Ozzy Osbourne
“Ozzy è uno degli uomini più dolci che abbia mai incontrato. Ma solo quando Sharon non c’era. Lui era come una band di cinque persone. Ci faceva sempre pensare: “Ci ha superato di nuovo“. Ricordo il giorno in cui entrò nel nostro camerino con un abito di scena. Non si comportava come se ci fosse qualcosa che non andava. Ma noi ci dicevamo: “Cazzo, adesso mi devo mettere qualcosa addosso come lui“. Era un modello di comportamento… per il rock & roll.”
Su Keith Richards
“Lui ha degli standard più alti di chiunque altro. Adoro anche gli scrittori della Beat Generation. Prendi la storia di William S. Burroughs; non è sempre bella, ma spesso l’arte non nasce dalle cose belle.“