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Alla ricerca della cover più bella di sempre: “I Put Spell on You”

Inserita al trecentoventesimo posto nella lista delle cinquecento canzoni più belle del periodico statunitense Rolling Stone, I Put a Spell on You ha origini davvero peculiari che dimostrano come spesso non esistano regole ben codificate per ottenere il successo e la fama.

Scritta nel lontano 1956 da Screamin’ Jay Hawkins – pseudonimo di Jalacy Hawkins -, la canzone parla di amore, seduzione e giochi amorosi struggenti e colmi di gelosia. Ma c’è molto altro.

Siamo a metà degli anni Cinquanta, e le teorie sulle possessioni demoniache di molti rocker dell’epoca sono pressoché dilaganti. Da Jim Morrison a Elvis Presley, sembra che il Sacro Spirito del Rock si impossessi dei cantanti, i quali esprimono il meglio di sé in performance artistiche uniche, originali e molto molto criticate.

Hawkins, nella scritturazione, non ha le idee ben chiare. Si reca in studio e, assieme alla sua band, iniziano a strimpellare delle note. Sembrava la classica giornata improduttiva tra silenzi assordanti e qualche bottiglia di troppo finché Jalacy non si accorge di aver appena composto uno dei brani più belli della storia della musica. Urla e modulazioni vocali particolari, il tutto amalgamato dall’esaltazione per i riti voodoo. Qui la chiave di volta: il rock, sino ad allora, non aveva mai trattato di amori struggenti. Ed ecco allora il ritornello “I put a spell on you” ovvero “ti ho fatto un incantesimo”.

Sì, ab origine il senso era magico. L’autore, attraverso parole e note, auspicava di poter attirare a sé la donna di turno mediante incantesimi non ben specificati. Solo successivamente la diffusione popolare del brano ricondurrà il significato a qualcosa di più comune e sentimentale.

Hawkins tuttavia cadrà un po’ nel dimenticatoio e non avrà alcuna fama sperata. Saranno le cover successive del brano a render nuovamente famoso il compositore di Cleveland, consacrandolo tra i mostri sacri della storia della musica.

Tra le più belle e famose cover abbiamo senza dubbio quella di Nina Simone, cantante e pianista suol e jazz, che fu tra le prime artiste a re-interpretare “I put spell on you”. A detta di molti esperti, siamo di fronte alla migliore cover di sempre. Ascoltala qui.

In molti ignorano una cover posta in essere dal celeberrimo componente dei Pink Floyd, David Gilmour, assieme alla cantante nonché produttrice statunitense Mica Paris. Ecco qui il brano.

Personalmente ritengo che una delle interpretazioni magistrali di I put spell on you sia da attribuire alla bellissima Joss Stone, pseudonimo di Joscelyn Eve Stoker, cantautrice e attrice britannica. Il suo soul sound è ben presente in ogni pronunzia, e rende il brano una vera e propria pietra miliare della discografia della cantante. Clicca qui per deliziarti.

Il testo

I put a spell on you
Because you’re mine

You better stop the things you do
I tell you, I ain’t lying
I ain’t lying

You know I can’t stand it
You’re running around
You know better daddy
I can’t stand it ‘cause you put me down
Oh, no

I put a spell on you
Because you’re mine

You know I love you
I love you
I love you
I love you anyhow
And I don’t care
If you don’t want me
I’m yours right now

I put a spell on you
Because you’re mine

You know I can’t stand it
You’re running around
You know better daddy
I can’t stand it ‘cause you put me down
Ooh-hoo-ooh

I put a spell on you
Because you’re mine
Because you’re mine
Because you’re mine
Oh
Yeah

La traduzione

Ho fatto un incantesimo su di te
Perché tu sei mio

È meglio che smetti di fare le cose che fai
Non sto mentendo
No! Non sto mentendo

Tu lo sai che non sopporto il fatto che

Tu corri in giro
Tu lo sai meglio di me papino
Non lo sopporto perchè mi fai del male

Ho fatto un incantesimo su di te
Perché tu sei mio
Sei mio

Io Ti amo
Io Ti amo
Io Ti amo
Io Ti amo in ogni caso
E non mi interessa

Se tu non mi vuoi
Io sono tua ora

Mi senti?
Ho fatto un incantesimo su di te
Perché tu sei mio

E tu, hai altri cover preferite? Faccelo sapere tra i commenti!

  Daniele Martignetti – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Elvis Presley, David Gilmour, Jim Morrison, Nina Simone
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