Adriano Celentano questa volta è davvero arrabbiato con ilsindaco di Milano Giuliano Pisapia, colpevole secondo il molleggiato nazionale di avere dato il proprio consenso all’abbattimento di 573 alberi in via Gluk a Milano.
Si tratterebbe infatti di alberi per la maggior parte secolari, ai quali Celentano si è certamente ispirato nel cantare la famose canzone “il ragazzo della via Gluck“.
Dal suo blog ufficiale Celentano tuona:”Un altro pezzo della via Gluck sta per essere SGOZZATO. L’amministrazione Pisapia – aggiunge il molleggiato – ha dato il via allo scempio, e da stanotte alle quattro è iniziato lo sciagurato abbattimento di 573 alberi per la maggior parte secolari.”
E ancora: “È incredibile – scrive ancora Adriano Celentano – come il mestiere del politico (nonostante l’avvento del bel Francesco e i suoi giusti moniti contro chi distrugge il Pianeta) sia sceso così vergognosamente in basso. Eppure, caro Giuliano, nonostante sia tua la responsabilità di questo furioso attacco alla «bellezza», stento a credere che nel tuo animo lo consideri giusto. Qualcuno ti deve aver tradito, raggirato, facendoti cadere in un vortice di menzogne che, essendo malauguratamente politiche, sono proprio le più pericolose. Ma tu puoi risalire e fermare la mano assassina. Puoi annunciare le tue dimissioni – conclude il molleggiato – e ricandidarti ad essere il prossimo Sindaco.”
Il sindaco Pisapia ha affidato ad un tweet la risposta: “Caro Adriano, Milano è rock perché dal 2011 ha 70mila nuovi alberi e 3 milioni di metri quadrati di verde in più. E due nuove metro.”
Per Adriano Celentano il rispetto per l’ambiente è un fattore prioritario e rappresenta l’equilibrio e l’armonia fra uomo e natura e non facciamo fatica a comprendere come per lui l’abbattimento degli alberi nella “sua” Via Gluck rappresentino davvero una sconfitta dell’uomo.
Non c’è dubbio che le molle del molleggiato nazionale siano lubrificate più che mai, sempre pronte a scattare per consentirgli di schierarsi dalla parte giusta. Solo qualche settimana fa Celentano aveva fatto un post subito dopo l’uccisione di una donna a Roma da parte di alcuni Rom che guidavano senza patente e a folle velocità nel centro della capitale. Qualla volta scrisse “sto cominciando a pensare a Salvini“.
Speriamo che Celentano rimanga sempre Rock.
Stefano Leto
