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David Gilmour: “Ci ho messo quasi 10 anni a terminare il disco”

Non è mai stato inusuale per David Gilmour una lunga pausa tra un disco e l’altro, tanto con i Pink Floyd che con i suoi lavori solisti.

Così la differenza di soli 10 mesi tra l’album di addio del gruppo, “The Endless River”, e la sua imminente pubblicazione “Rattle That Lock” è apparsa un vero record.

Ma in realtà l’uno non ha avuto un grande impatto sull’altro: “Rattle That Lock’ è andato avanti a lungo’, tra accelerate e momenti di stasi, per quasi otto anni”-  ha spiegato il cantante e chitarrista alla rivista  Billboard.The Endless River ne ha interrotto la realizzazione”.

La nuova fatica di Gilmour – che uscirà il 18 settembre – si compone di una scaletta di 10 brani (14 nell’edizione deluxe), scelti tra una rosa di 35; sono inclusi un tributo al compianto collega Rick Wright e una canzone che risale a 18 anni fa, il cui testo è stato composto dalla moglie Polly Samson. In essa si può anche ascoltare in sottofondo il vagito del figlio Gabriel, oggi maggiorenne.

Durante il processo di selezione, è emerso chiaramente un tema conduttore, sebbene l’ex Pink Floyd non si fosse focalizzato su un concept preciso come avveniva nei dischi della rockband.

E’ come si raccontasse un giorno nella vita, dove si incrociano pensieri e idee. Questo mi ha aiutato ad inserire le canzoni nel giusto ordine e focalizzarmi nel modo in cui avrebbe dovuto essere“  spiega Gilmour. La presenza della moglie Polly, che scrisse i testi in sordina per “The Division Bell” nel 1994, venne poi ufficializzato nel precedente lavoro solista “On an Island”: “Polly aveva difficoltà ad immaginare sè stessa come me e quindi scrivere per me. Credo che si sia liberata da quella visione e credo che ora scriva per sè stessa; inoltre si adatta perfettamente con me perchè condividiamo molte visioni politiche e filosofiche“.

Gilmour suonerà la prossima settimana nel nostro Paese in due uniche date: il 14 settembre all’Arena di Verona ed il giorno successivo all’Ippodromo del Visarno di Firenze.

Non farò molte date in giro e ho provato a fissarle in specifici periodi per non interferire eccessivamente con la scuola dei miei figli e altre questioni. Poichè le prime tappe saranno suonate di fronte ad un pubblico che non conosce il disco, ci sarà un’evoluzione nelle serate successive“.

— Onda Musicale

Tags: Verona, Pink Floyd, David Gilmour, The division bell, The Endless River, Firenze, Rattle that lock
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