L’ex bassista dei Pink Floyd Roger Waters ha annunciato di avere quasi finito la prima parte della lavorazione del suo nuovo disco come solista.
Roger Waters, autentica mente della prima fase dei Pink Floyd, nonchè autore della maggior parte dei testi e delle musiche degli album di maggior successo della progressive band britannica, ha anche rivelato che vuole presentare il nuovo disco con un tour mondiale e che il disco sarà un “concept album“, come la maggior parte di quelli scritti da lui per i Pink Floyd.
Certamente Waters avrà avuto modo di ascoltare e di apprezzare “Rattle That Lock”, ultimo lavoro discografico dell’amico-rivale David Gilmour, e di constatare come il disco sia balzato, sin dalla sua uscita del 18 settembre scorso, in testa a tutte le classifiche di vendita di mezzo mondo. (leggi la recensione)
Conoscendo la sana rivalità che da anni c’è fra i due ex Pink Floyd, possiamo immaginare come Roger Waters voglia certamente realizzare un lavoro discografico “all’altezza delle aspettative“, e siamo certi che non deluderà i moltissimi fans sparsi in tutto il mondo.
Waters, durante un’intervista a Yahoo, ha specificato che il tema su cui sarà basato il nuovo disco sarà la domanda, piuttosto cupa e inquietante, “Perchè stiamo uccidendo i bambini?”
“Ho fatto tutte le demo. Sono in una stanza con gli strumenti di registrazione, – racconta Waters – una chitarra ed una penna. Cerco di scavare dentro le cose e butto giù tutte le idee. E’ una sensazione molto eccitante ma allo stesso tempo impegnativa e spaventosa. La difficoltà di tutti i progetti come questa sta nel fatto di cominciare a buttare giù i primi schizzi e di trovare la forma da dare alle cose. Quello che sto cercando di fare – prosegue l’ex bassista dei Pink Floyd – è realizzare qualcosa che sia perfetto per uno show negli stadi. Sto cercando di destreggiarmi tra pezzi nuovi e vecchi, in modo da mettere insieme uno show che abbia una sua coesione. Non ho ancora una timeline, ma credo che con l’arrivo dell’inverno avrò la possibilità di concentrarmi sempre di più su questo lavoro”.
Stefano Leto