David Jon Gilmour nasce a Cambridge il 6 marzo 1946. E’ un cantautore, compositore e produttore discografico, oltre che uno dei chitarristi più apprezzati di sempre, non tanto per la sua tecnica quanto per la “magia del suo tocco“.
Da giovane ha fatto pochissimo uso di droga e alcol, in contro tendenza con le usanze dell’epoca. Ha suonato in alcune band nel periodo del liceo per poi entrare nei Pink Floyd, una delle rock band più amate di tutti i tempi, sostituendo Syd Barret.
Qualche anno dopo, parlando a proposito dell’album capolavoro The Dark Side of the Moon, David Gilmour disse che quel disco era frutto di una “ispirazione acquatica”.
Tanto per farci capire chi è in realtà David Gilmour. Una persona schiva, non vanitosa e che dedica pochissimo tempo al suo aspetto.
David Gilmour è autentica icona e personaggio per nulla chiacchierato. Raramente si sono sentite voci che lo riguardano o storie di gossip e la critica internazionale lo considera unanimemente uno dei più influenti chitarristi del ventesimo secolo oltre che un musicista in grado di regalare emozioni da oltre 40 anni.
Considerando l’epoca in cui è cresciuto è ancora più apprezzabile il fatto che abbia fatto un uso davvero minimo di droghe e, si dice, prima di entrare nei Pink Floyd era del tutto astemio.
In una circostanza il celebre giornalista musicale del New Musical Express Nick Kent, recensendo un concerto dei Pink Floyd nel 1974, scrisse sulla capigliatura “sudicia” di Gilmour, “ancorata da una superficie di grasso giù per le spalle, con spettacolari festoni di doppie punte”.
Gilmour non la prese esattamente bene e rispose: “Non credo di dovermi lavare i capelli per suonare bene.”
Ammiratore del cantante folk americano Pete Seeger e innamorato di Jimi Hendrix, mostrava con orgoglio un raro 78 giri di Rock Around the Clock di Bill Haley, fin quando una sua fidanzata dell’epoca non lo distrusse dopo essersi seduta sopra.
E’ stato educato e cresciuto da genitori permessivi e benestanti. Suo padre, Douglas Gilmour, era professore di Zoologia all’Università di Cambridge mentre la madre, Sylvia, lavorava come insegnante. Lo stesso David ha definito la sua famiglia come “nouveau riche“.
David è sempre stato molto legato a Syd Barret ed è molto curioso il fatto che fu chiamato proprio a sostituirlo nei Pink Floyd, in quanto Syd non era affidabile a causa dei suoi problemi di droghe e disturbi mentali. “Fu un’esperienza paranoica, mi ci volle un bel po’ per sentirmi un membro del gruppo”.
E’ stato proprio David Gilmour a produrre il disco solista “Barret” dell’amico di infanzia, dal quale non si è mai staccato nemmeno dopo la sua uscita dai Floyd, assistendolo anche in questioni spicciole e relative alla quotidianità.
Storm Thorgeson, lo storico disegnatore di quasi tutti i dischi dei Pink Floyd, a proposito dell’amicizia fra i due ragazzi ha detto: “La realizzazione del disco di Syd è stata una tortura per Gilmour. Syd arrivava sempre in ritardo e suonava gli accordi sbagliati o si dimenticava le parole. Era un incubo.“
E’ facile da credere, considerando il carattere preciso e pignolo di Gilmour, ma è anche comprensibile che abbia voluto sempre stare vicino all’amico in difficoltà.
Il legame fra Syd e David è ancora più evidente nel disco “Wish You Were Here” e in particolare nel capolavoro “Shine on You Crazy Diamond“, dedicata proprio a Syd Barret e considerata da Gilmour una delle sue canzoni preferite.
“È una canzone triste. La storia di Syd è triste, narrata in chiave romantica e romanzata da gente che non sa niente di lui. Ne hanno fatto un fenomeno alla moda, ma non è proprio il caso.”
Per un curioso destino, anche l’altro suo assolo leggendario, il secondo di “Comfortably Numb“, è in qualche modo legato al suo amico Syd Barret. Il brano doveva essere inserito nel suo primo album solista David Gilmour nel 1978 ma pare che non vi fosse più posto e quindi rimase escluso.
Questo almeno è quello che racconta Nicholas Schaffner nel suo libro Lo scrigno dei segreti. Nel libro si legge che la canzone, la cui parte musicale è stata scritta per intero da Gilmour, sarebbe ispirata a un episodio accaduto prima di un concerto della band nel 1967, quando l’allora fidanzata di Barrett, June Bolan e Roger Waters furono costretti a trascinare a forza sul palco Syd che si trovava in uno stato totalmente catatonico. L’ episodio è stato successivamente ripreso anche nel film “The Wall.
Il secondo assolo di “Comfortably Numb” figura nella lista dei Best guitar solo of all time, e Gilmour ha raccontato con la sua consueta semplicità di averlo realizzato in poco tempo.
E’ indubbio che nel successo planetario dei Pink Floyd, il suono della chitarra di David Gilmour ha avuto un ruolo essenziale, imprescindibile e certamente determinante.
Riguardo le liti e le discussioni fra Gilmour e il bassista Roger Waters, che portarono all’uscita di quest’ultimo dalla band, Nick Griffith ha commentato: “Dave faceva amare la musica alla gente, Roger la faceva pensare. La combinazione funzionava perfettamente”.
Qualcuno sostiene che l’astio fra i due musicisti avesse radici lontane, forse risalenti ai tempi della registrazione del disco “Ummagumma“.
In ogni caso i contrasti sono diventati sempre più forti, anche a causa dei pessimi rapporti tra Roger Waters e l’altro amico storico di Gilmour, il tastierista della band Rick Wright.
Rick Wright è scomparso nel 2008 e proprio a lui Gilmour ha voluto dedicare il brano “A Boat Lies Waiting” incluso nel recente album solista “Rattle that Lock”: “Ho sentito un dolore insopportabile per la perdita dell’uomo, dell’amico. Non avevamo bisogno di parlare. Pensavamo le stesse note senza dircelo. Ho provato a suonare con altri tastieristi, ma lui è insostituibile”.
Come ha spiegato Nick Griffiths, l’ingegnere del suono della band, per Gilmour il rapporto con Waters “era diventato un lavoro troppo duro: lui preferisce star calmo e lasciar correre. E ne nacque tanto risentimento… Per lui e Roger divenne difficile anche stare insieme nello stesso studio.“
Nel frattempo gli anni sono passati e David Gilmour ha continuato a fare musica diventando molto ricco ma rifiutando sempre la mondanità e il gossip.
Il primo matrimonio di David Gilmour è con l’americana Virginia “Ginger” Hasenbein, con la quale ha quattro figli: Alice (nata nel 1976), Clare (nata nel 1979), Sara (nata nel 1986) e Matthew (nato nel 1986).
All’inizio i figli di Gilmour frequentano la Waldorf School, una delle 26 scuole steineriane inglesi, ma in seguito Gilmour li iscrive ad una scuola “classica”, definendo la qualità del metodo d’insegnamento steineriano “terrificante”.
Il secondo matrimonio di Gilmour è con Polly Samson, dalla quale prende anche il figlio avuto da una relazione precedente in adozione (Charlie), e con cui ha tre figli: Joe, Gabriel e Roman.
A proposito di Polly, giornalista e scrittrice britannica, Gilmour dice: “Mia moglie sostiene che potrei comunicare anche senza parole, solo con le note della chitarra.”
Gilmour supporta molte organizzazioni di beneficenza. Nel maggio 2003 vende la sua casa in Maida Vale e dona il ricavato, che ammonta a 3.6 milioni di sterline, all’associazione “Crisis”, per finanziare la costruzione di residenze per i senza tetto.
Oltre a Crisis, Gilmour appoggia altre organizzazioni di beneficenza, come Oxfam, Greenpeace, Amnesty International, The Lung Foundation e sostiene il progetto Nordoff-Robbins per la terapia musicale.
David Gilmour è anche un esperto pilota e amante degli aeroplani d’epoca. Fonda una sua compagnia, Intrepid Aviation, un museo d’aerei d’epoca, e accumula nel tempo un’impressionante quantità di questi aeroplani.
Successivamente decide di vendere la compagnia aerea , perché è diventata un’attività troppo commerciale e impegnativa per lui.
David Gilmour ha uno studio di registrazione personale chiamato Astoria realizzato su un battello ancorato sul Tamigi nei perssi di Londra. (leggi l’articolo)
David Gilmour è atteso per due imperdibili concerti in Italia all’Arena di Verona il prossimo 10 e 11 luglio.