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Roger Waters: “Se suoni in una band e suoni a caso, prima o poi nasce qualcosa di buono”

George Roger Waters, 72 anni,  è stato il bassista dei Pink Floyd e uno dei fondatori della band dal 1965 fino al 1985, momento in cui decise di abbandonare la band e di iniziare una carriera come solista.

Da sempre è considerato uno dei più grandi poeti e parolieri della storia della musica ed è sempre stato contro ogni tipo di guerra e di ingiustizia sociale, al punto di essere considerato uno dei più grandi pacifisti e sostenitori dell’uguaglianza sociale fra le persone e i popoli.

Solo ieri abbiamo scritto di come Waters, prima con i Pink Floyd e dopo come solista, si sia guadagnato la considerazione di essere uno dei 10 bassisti più pagati al mondo. (leggi l’articolo)

Che Roger sia un personaggio dal carattere tutt’altro che malleabile credo che siano in molti a saperlo e lo dimostra il fatto che la sua permanenza nei Pink Floyd è stata spesso oggetto di discussioni con l’amico/nemico David Gilmour e con gli altri componenti della band.

Non vi è alcun dubbio che la sua uscita dai Pink sia dovuta all’impossibile convivenza con gli altri, specie con David Gilmour.

Roger ha sempre avuto una visione particolare della vita e anche musicalmente ha “imposto” il suo stile alla band ed è anche grazie a ciò che dalla sua mente sono nati dei capolavori musicali come i primi dischi dei Pink Floyd.

Alcune sue affermazioni sono passate alla storia, come quella in cui afferma “Se suoni in una band e suoni a caso, prima o poi si sviluppa qualcosa di buono.”

Possiamo dargli torto?

 

Stefano Leto – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, David Gilmour, Roger Waters
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