Come se fossi stato lì nascosto, riesco ad immaginarmi il trambusto, il caos, la situazione emotiva e psicologica di quel momento storico, di quell’angolino di vissuto di una delle persone che amo di più in assoluto, John Lennon.
Era il 10 settembre del 1969, John e Yoko si erano da poco trasferiti nella splendida villa bianca in stile Tudor di Tittenhurst Park ad Ascot, 40 km a ovest di Londra, la grande casa dove in seguito Lennon avrebbe composto la celeberrima “Imagine”.In quel momento, John non stava proprio bene, il sogno dei Beatles stava naufragando insieme all’illusione di avere trovato un’amicizia che sarebbe durata per sempre, in più lui era preda di un’assuefazione da eroina, e Yoko che non riusciva ad avere il figlio tanto desiderato.
In quel contesto arrivò una telefonata che offrì ai due la possibilità di esibirsi come solisti al Toronto Rock ‘n’ Roll Show. Prendere o lasciare. John rispose che andava bene. Subito telefonò ad Eric Clapton, in quattro e quattr’otto mise insieme un nuovo gruppo, dai Beatles si arrivò così alla Plastic Ono Band. Era coraggioso John Lennon.
La canzone che gli altri Beatles non volevano l’aveva appena scritta, il titolo era ed è “Cold Turkey”, in italiano “ Tacchino Freddo”. È il nome che nel gergo degli eroinomani indica uno dei metodi di disintossicazione più immediati per risolvere il problema dell’uso di questa terribile droga. In poche parole, secondo questo metodo, il tossicodipendente smette da un momento all’altro di assumere eroina, ed entra in una fase all’interno della quale gli effetti fisici sono del tutto simili a quelli provocati da una comune influenza con una fortissima sindrome febbrile accompagnata da brividi. La pelle diviene appiccicosa e sudaticcia, con la pelle d’oca che esce di continuo, da qui la denominazione “tacchino freddo”.
Parliamo di una canzone del grande John Lennon, parliamo del 1969. È il periodo nel quale i Beatles si stanno separando, non vanno più d’accordo, hanno lavorato troppo insieme e probabilmente si sono esauriti. Uno dei tanti motivi di questi continui dissapori tra i quattro potrebbe essere stato anche questo, John Lennon faceva uso di eroina. La canzone è nel suo testo una straordinaria testimonianza della sofferenza provata nel periodo di disintossicazione. Lennon vuole ricominciare una vita da solo, vuole lasciarsi i Beatles alle spalle, vuole avere un altro figlio, vuole cercare di stare meglio, e decide di affrontare l’astinenza.
La canzone, per i suoi contenuti così strazianti è indubbiamente troppo legata al suo autore e per questo non può essere inserita nell’album Abbey Road che i Beatles proprio in quel periodo stanno finendo di registrare. L’occasione per presentarla ufficialmente al pubblico arriva così, al Toronto Rock ‘n’ Roll Show quando Lennon arriva accompagnato da Eric Clapton che suona leggendo un foglietto di carta con gli accordi scritti sopra il testo alla chitarra. Insieme a loro Klaus Voorman al basso e Alan White alla batteria. Il pubblico rimane freddo e assente. Il brano viene pubblicato il 20 ottobre del 1969 dopo essere stato registrato agli Abbey Road Studios e suonato dalla stessa formazione del Toronto Rock ‘n’ Roll Show con l’eccezione di Ringo Starr alla batteria al posto di White.
“Cold Turkey” non è stata una canzone di grandissimo successo, ma è comunque un brano di grande valore per il suo testo che racconta dei grandi problemi che procura la droga. Un monito per i giovani, che in quel periodo facevano uso di sostanze stupefacenti con parecchia superficialità. Un gesto d’amore del grande John Lennon.