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Brian Johnson: “Potrei tornare prestissimo sul palco”

Brian Johnson

Sono passati solo pochi giorni dalla comunicazione ufficiale degli AC-DC che riguarda l’entratat nella band di Axl Rose al posto del cantante Brian Johnson. (leggi l’articolo)

Dopo avere chiarito il suo punto di vista ha sottolineato l’enorme sofferenza causata dal dovere abbandonare la band: “Ultimamente stavo cominciando ad avere difficoltà nel sentire le chitarre sul palco – spiega Brian Johnson – e a non riuscire a sentire bene gli altri. Temevo per la qualità delle mie performance e, in tutta onestà, in coscienza non potevo permetterlo. I fans si meritano il massimo e non potevo lasciare che le mie esibizioni continuassero così, non ho intenzione di mettere in imbarazzo loro o gli altri membri degli AC-DC.” 

Ma quando tutto sembrava perduto, la tecnologia è accorsa in soccorso di Brian. Stephen Ambrose è un dottore che ha inventato e creato degli auricolari in grado di filtrare tutte le frequenze dannose per l’udito umano.

Queste frequenze possono infatti essere estremamente gravi, come dimostrato da uno studio che il nostro giornale ha pubblicato di recente (leggi l’articolo)

Ma Ambrose, che è il titolare della Asius Technologies, con sede a Bolder in Colorado, recentemente sembra avere preso a cuore il problema di Brian Johnson, peraltro comune a molti altri musicisti (leggi l’articolo), e ha contattato l’ex cantante degli AC/DC per proporgli una soluzione.

“Vorrei essere molto chiaro – ha spiegato Ambrose – e non essere frainteso. Da sempre sono un grande estimatore di Axl Rose ma non riesco ad immaginare nessun altro al posto di Brian Johnson cantare “Back in Black“. Spero che Johnson possa dare un’occhiata alla mia invenzione, la quale potrebbe aiutarlo a tornare sul palco, che è quello che tutti vogliamo”.

E Brian non si è fatto pregare e ha provato le cuffiette che, sembra, lo hanno davvero entusiasmato: “Funzionano, posso solo dire questo e non si può dire il contrario. Sono stato davvero emozionato quando ho avuto la possibilità di ascoltare di nuovo musica come non riuscivo a fare da molti anni a questa parte. Ora non vedo l’ora che ne venga fatta una versione più piccola in modo da poterla usare in qualsiasi situazione fino a tornare ad esibirmi sul palco”.

Naturalmente è davvero prematuro sperare in una completa e totale guarigione di Brian, specie in tempi così brevi, ma l’augurio di tutti gli appassionati di rock è che questo esperimento possa davvero funzionare.

 

Stefano Leto – Onda Musicale

 

— Onda Musicale

Tags: AC/DC, Brian Johnson, Axl Rose, Back in Black
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