L’ex chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour, 70 anni, ha dimostrato di essere un musicista completo non solo quando suonava nella band con Waters, Wright e Mason, ma anche come solista.
Nel corso degli anni infatti è diventato uno dei più celebri e apprezzati musicisti rock del panorama musicale internazionale, realizzando quattro dischi come solista, oltre ai 14 con i Pink Floyd.
Il suo primo lavoro come solista risale al 1978, quando militava ancora nella band, e il titolo era “David Gilmour“. Successivamente, nel 1984 è stata la volta di “About Face” e di “On an Island” (2006). Nel 2015 ha regalato al mondo un autentico capolavoro dal titolo “Rattle That Lock“.
La sua permanenza nei Pink, ma soprattutto la sua creatività, è stata fortemente condizionata dalla forte personalità del bassista Roger Waters. Non è un caso che, dopo l’abbandono di Waters, David Gilmour abbia ritrovato una seconda giovinezza.
In ogni caso David ha recentemente commentato l’abbandono di Waters con queste parole: “Quando Roger se ne è andato ha lasciato a me la leadership” (leggi l’articolo)
Anche riguardo il quarto disco dei Pink Floyd (Atom Hearth Mother) del 1971, David Gilmour ha voluto chiarire il suo pensiero: “Atom Heart Mother“? “Un’accozzaglia di robaccia vecchia. So che non dovrei dirlo, ma non è che avessimo le idee troppo chiare”.
Queste le parole di David Gilmour riguardo il disco che ritrae in copertina la mucca più famosa della storia del rock.
Stefano Leto – Onda Musicale