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I Joy Division e la disarmante poetica profezia di “Atmosphere”

Ian Curtis Atmosphere Joy Division

Era il 18 maggio 1980 e nei sobborghi di Manchester moriva suicida a soli 23 anni Ian Kevin Curtis, cantautore e frontman dei Joy Division. Ian “se ne era andato” davvero e “in silenzio”, come profetizzato in Atmosphere solo due mesi prima.

La canzone, tra le più toccanti della band, è insopportabilmente cupa e ricorda l’incedere inarrestabile di una marcia funebre. Ma consente anche l’occasionale raggio di luce. Lo scalpiccio della batteria di Stephen Morris risveglia Atmosphere da un sonno agitato, mentre le scintillanti tastiere di Bernard Sumner illuminano di una brillante bellezza.

È un luccichio che permane anche mentre Curtis afferra il microfono con intensità crescente. La sua voce è commovente e straziante.

Nel 1979 i Joy Division registrarono per una sessione radiofonica una traccia chiamata “Chance” ; questa canzone, in formato demo, fu il punto di partenza per “Atmosphere”.Tony Wilson, capo dell’etichetta discografica dei Joy Division, la Factory Records, ha ricordato, in un’intervista al New Musical Express, di aver sentito Ian Curtis registrare la canzone in studio e di essersi commosso, quasi, fino alle lacrime.

Le parole nei testi di Ian sono vere e proprie poesie delle tenebre che accompagnate al suo timbro vocale inconfondibile, permeano e restano dentro. Atmosphere come molti altri brani della band è connotata da un testo decadente e oscuro in cui riecheggia continuamente la frase “Don’t walk away/ non andartene”.

La prima edizione del singolo è stata rilasciata il 18 marzo 1980 esclusivamente in Francia, in edizione limitata a 1578 copie, con il titolo Licht und Blindheit: lato A la suggestiva e poetica Atmosphere, lato B la disturbante e inquietante Dead Souls. In seguito alla morte del cantante, il brano è stato ripubblicato come singolo “a doppio lato A” assieme a She’s Lost Control.  Un drammatico destino anticipato nel testo: la perdita del controllo fisico che porterà poi alla perdita del controllo mentale, la sintesi della breve vita del leader decadente dei Joy Division. She’s Lost Control è presente in una versione diversa – estesa e remixata – rispetto a quella originale del celebre album Unknown Pleasures.

Nell’agosto 1981 Atmosphere raggiunge la prima posizione in Nuova Zelanda. A luglio 1984 entra nuovamente in classifica (posizione numero 17) così come nell’agosto 1988 (posizione numero 5). Raggiunge inoltre la posizione numero 34 della classifica britannica nel giugno 1988. Nello stesso anno il singolo viene ripubblicato ed è girato anche un videoclip diretto da Anton Corbijn – che più tardi dirigerà il film biografico su Ian Curtis “Control”. Si tratta di un filmato mistico, in cui strani uomini incappucciati con una veste bianca e altri nera si muovono con importanza e al termine del video portano via un maxi quadro raffigurante il povero Ian.

Nel corso degli anni Atmosphere è stata utilizzata in diverse serie tv – come ad esempio Stranger Things, Romanzo Criminale e Peaky Blinders . Il celebre singolo è la colonna sonora del film Trainspotting” e la ritroviamo anche nel film “Gold, la grande truffa”.

I Joy Division sono una delle maggiori band della scena musicale inglese del periodo post-punk / New Wave. Una New Wave colta e decadente, una vera e propria anteprima della DarkWave degli anni ’80. Grazie ai loro testi lugubri e decadenti e alle ritmiche pulsanti, gettano le basi per tutta la scena alternativa, dalla new wave al synth-pop e al gothic rock.

Troppo profondi per risultare immediati. Se si ha il coraggio di abbandonarsi alla loro musica, l’anima va in pezzi per poi ricomporsi, arricchita. Immensi.

— Onda Musicale

Tags: Joy Division
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