Tracy Chapman è una delle cantautrici di maggior successo e celebri della sua generazione. Un talento indiscusso ed una voce riconoscibile, apprezzata da pubblico e critica.
La carriera di Tracy Chapman è costellata da importanti traguardi artistici, grazie a canzoni che sono passate di generazione in generazione. Parlo ad esempio di della meravigliosa Fast Car, oppure di Talkin’ ‘bout a Revolution, ma anche di Give Me One Reason e Baby Can I Hold You. La cantautrice afroamericana è esplosa sulla scena musicale alla fine degli anni ’80 ed il suo marchio di pop-rock acustico è stato un enorme successo in tutto il mondo.
Nata a Cleveland, Ohio, negli Stati Uniti il 30 marzo 1964, Tracy Chapman è stata cresciuta da sua madre, che ha riconosciuto il suo amore per la musica ed il suo grande talento sin da piccola e, nonostante non avesse molti soldi, le ha comprato un ukulele quando aveva solo tre anni. Dal suo esordio nel 1988, con l’album “Tracy Chapman”, ha riscosso un grande successo, portandoselo dietro per tutti gli anni a seguire.
La pausa dalla musica
Sebbene Tracy Chapman non si sia ritirata ufficialmente dalle scene musicali, non ha pubblicato alcun lavoro originale dal 2008. Tuttavia, ha fatto un raro ritorno pubblico apparendo in Late Night con Seth Meyers nel novembre 2020, nel piano della pandemia, eseguendo la bellissima Talkin’ about a Revolution in collegamento da casa. Nel 2015 ha rivelato:
Essere sotto gli occhi del pubblico e sotto i riflettori è stato, ed è ancora, in una certa misura, scomodo per me, ma ci sono alcuni modi in cui tutto ciò che è successo nella mia vita mi ha preparato per questa carriera. Ma sono un po’ timido. Amo i libri, amo leggere e fondamentalmente sono cresciuto in una biblioteca pubblica. Ho sempre amato la poesia, la musica era sempre in casa e c’era una tale gamma di musica diversa in giro”
Tracy Chapman e il suo attivismo politico
La cantautrice non è “solo” una splendida artista, capace di regalare brani più intimi ed autentici. Ma Tracy Chapman è anche nota per essere una musicista politicamente e socialmente attiva. Nel 2009, ha detto:
Sono contattata da molte organizzazioni e molte persone che vogliono che sostenga i loro vari sforzi di beneficenza in qualche modo. E guardo a quelle richieste e fondamentalmente cerco di fare quello che posso. Ho un interesse per i diritti umani”
Inoltre nel 1988, si è esibita a Londra come parte di un tour di concerti in tutto il mondo per commemorare la Dichiarazione universale dei diritti umani. Inoltre ha partecipato a concerti in onore del settantesimo compleanno di Nelson Mandela e al concerto “One Love – All Star tribute”, il tributo a Bob Marley in cui ha duettato con il figlio Ziggy.
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