“This Is Not A Drill!”
“Questa non è un’esercitazione! Non è uno scherzo!”
Immagina l’elicottero che arriva prima di Happiest Days e Brick 2 – quel suono lo conosciamo tutti – e immagina un megafono. Qualcuno l’ha già usato, lo so, ma si chiamerà: This Is Not a Drill. Penso sia un buon titolo per uno show. Questa non è un’esercitazione. La classe dirigente ci sta uccidendo”
Roger Waters
La mattina del 31 ottobre 2018, una folla di cittadini britannici si radunò in Parliament Square, a Londra, per rendere pubblica la Dichiarazione di Ribellione di fronte alla sede del governo inglese. Gli organizzatori si aspettavano qualche centinaio di persone: ne arrivarono 1500 per partecipare alla prima azione di disobbedienza civile di Extinction Rebellion. Organizzazione che a giugno 2019 pubblicò il libro “This Is Not A Drill” (Penguin Books), un manuale per agire contro il cambiamento climatico.
Ecco, una chiamata all’azione. “This Is Not A Drill!”, “Non è uno scherzo!”. “Live in the Round”: bisogna stare in mezzo, bisogna sporcarsi le mani, bisogna partecipare.
Ecco, partecipare: “libertà non è star sopra un albero, libertà è partecipazione” scriveva Giorgio Gaber con Sandro Luporini. “E io mi metto in mezzo”, dice Roger Waters nel 2020. “Metto il palco al centro, così guardo tutti e ciascuno di voi, vedo chi c’è e chi non c’è, faccio l’appello col megafono. E tutti vedete me. The Powers That Be, la classe dirigente, ci sta uccidendo”.
“Ci avviciniamo sempre più velocemente all’estinzione”, dice Waters spiegando il senso di urgenza evocato dal titolo del tour. “Mi sembra giusto fare un po’ di bailamme. Detto francamente, la razza umana deve cambiare il modo in cui è organizzata, altrimenti si estinguerà. Questa tournée farà parte di un movimento globale di persone che si preoccupano degli altri e che vogliono influenzare il cambiamento. Ecco perché facciamo questi concerti; perché se ne parla al pub. Ecco perché questo argomento dovrebbe essere sulla bocca di tutti, costantemente; è di estrema importanza. Spero che veniate a vederci. Questa non è un’esercitazione”.
“Non è uno scherzo”, lo dicono anche gli attivisti di Extinction Rebellion, lo dice Greta Thunberg, lo dicono i Fridays for Future.
“Bisogna dirlo ai cittadini americani, adesso, quest’anno, Noi + Loro, perché eleggono il nuovo presidente affinché non sia uno “no fucking brain”, che neghi il disastro ambientale in nome del profitto. “Mother, should I run for president?” Yeah, sì, devo concorrere alle elezioni, devo parlare agli americani, devo influire sulla campagna elettorale. Devo stare in mezzo, “live in the round”.
“E comincio a farlo a Pittsburgh, Pennsylvania, l’8 luglio, per 31 volte fino al 3 ottobre a Dallas, nel Texas. Mi fermo giusto un mese prima delle elezioni. Questo tour sarà ancora più politico di Us + Them, politico e umano. This Is Not A Drill, questo non è uno scherzo!”
Roger Waters diceva queste cose il 22 gennaio 2020; biglietti in vendita e preparazione dello show in fase avanzata assieme al fido art director Sean Evans. Poi la pandemia, l’incertezza del tour e infine il rinvio sine die. “Ma io continuo a lavorare ogni giorno allo spettacolo”, ha dichiarato più volte Roger Waters durante i mesi più duri del lockdown, impreziositi da alcune magnifiche riletture di alcuni suoi brani classici.
Ieri l’annuncio: “We have a new start date for This is Not A Drill!” C’è una nuova data d’inizio per “This Is Not A Drill!”
Nel teaser di presentazione diffuso ieri, Roger Waters afferma:
This is Not A Drill sarà uno spettacolo rock sulla fine della nostra vita dal momento che siamo sull’orlo del precipizio; una minima spinta e finiamo nelle notizie del giorno prima. In ‘This is Not a Drill’ lo grido dal mio tetto con la speranza che saliate tutti sui tetti e cominciate ad agire per porre fine a questa follia.”
Il vecchio Roger non demorde! Alle soglie dei 79 anni, il 6 luglio 2022 salirà sul palco posto al centro della PPG Paints Arena di Pittsburgh, Pennsylvania, e percorrerà Stati Uniti e Canada per 3 mesi e 36 repliche (per ora). La conclusione è prevista per l’8 ottobre 2022 a Dallas, nel Texas. Le stesse location di apertura e chiusura peviste per il tour 2020 poi rinviato.
Ma davvero Roger Waters non porterà il “This is Not A Drill” show nella vecchia Europa? Davvero non vorrà festeggiare gli 80 anni nel 2023 sul palco, magari per l’addio alle scene e lanciare l’ultimo grande messaggio umanitario al mondo? Non ci crediamo!
Nel dubbio, via alla caccia ai biglietti per le date americane del tour; saranno in vendita da oggi.
No, “This Is Not A Drill!”, “questo non è uno scherzo!”; Roger Waters tornerà a stupire il dormiente mondo del rock e a seminare dubbi nelle nostre menti per chiamarci all’azione! Bisogna vivere nel mezzo: “live in the round!”