“Carry on my wayward son,/For there’ll be peace when you are done/Lay your weary head to rest/Don’t you cry no more” e dopo questa parte corale parte il celebre riff di chitarra, sulla pentatonica, che introduce l’ascoltatore a questo classico del rock.
Con una perfetta alternanza di momenti rock, stacchi acustici ed interventi di tastiere, “Carry On Wayward Son“ è il brano più significativo della discografia degli statunitensi Kansas, così come la delicata “Dust in the Wind”.
Leggenda vuole che durante la registrazione dell’album, “Leftoverture” del 1976, si sia verificato uno strano episodio nello studio di registrazione.
Infatti mentre registravano in uno studio della Louisiana, in mezzo ad una palude, il cantante/tastierista Joe Walsh sentì uno strano rumore. Cercando di capire di cosa si trattasse, si avvicinò agli amplificatori e scoprì che si trattava di un armadillo.
Da ricordare che lo stesso Walsh fu colpito dal classico blocco dello scrittore e quindi delegò tutto il lavoro al chitarrista/tastierista Kenny Livgren.
Nonostante tutto questo l’album, e la band, riscuotono un enorme successo e “Carry On Wayward Son” riecheggia ancora oggi attraverso la radio e la cultura popolare.
Tra i gruppi che l’hanno coverizzata ricordiamo Dream Theater, Foo Fighters ed il virtuoso della chitarra Yngwie Malmsteen.
Nella cultura popolare viene invece utilizzata come sigla per la famosa serie americana “Supernatural”, in una puntata viene anche eseguita in versione corale, così come si sente negli irriverenti “South Park” e “The Cleveland Show”.
Quarant’anni e non sentirli neanche. Il celebre pezzo è stato inserito anche tra i classici dell’AOR al pari di “More Than a Feeling” dei Boston. Classicone vero e proprio dall’album omonimo, anch’esso, del 1976.
Da ricordare che anche questa canzone è stata utilizzata per telefilm e film. Tra questi ricordiamo la celebre serie “Scrus – Medici ai primi ferri” ed il divertente “L’uomo che fissa le capre” (film del 2009 diretto da Grant Heslov).
Qui ascoltare il brano dei Kansas mentre qui quello dei Boston. A voi il giudizio.