David Gilmour pubblicò Rattle That Lock, il quarto album solista, nell’estate del 2015.
I suoi fan francesi ricordano soprattutto la canzone che dà il titolo al disco perché riprende il jingle della SNCF, la compagnia ferroviaria nazionale. Le quattro note musicali che compongono il jingle (Do, Sol, La bemolle e Mi bemolle) sono utilizzate dalla SNCF dal 2005, in particolare per introdurre gli annunci nelle stazioni.
Fu proprio prendendo il treno nell’estate del 2013 ad Aix-en-Provence (qui l’articolo) che David Gilmour si innamorò della melodia. Incaricò il suo agente Paul Loasby di ricercarne i diritti. Si scoprì che la melodia era stata creata da Michaël Boumendil, specialista in jingle per le aziende, autore anche di una suoneria per cellulari Samsung, di musica d’attesa per Orange, ecc…
Un’attività molto redditizia: la sua compagnia Sixieme His Communication, creata nel 1995 a soli 23 anni dopo aver lasciato la Edhec, nel 2018 ha realizzato un fatturato di 4,5 milioni di euro, con un margine netto del 19%.

Il contratto
Dunque, l’agente di David Gilmour contattò Michaël Boumendil. Lo incontrò il 31 ottobre 2013 e gli fece ascoltare una prima versione del brano. Il 5 dicembre 2014 fu firmato un contratto tra David Gilmour e Michaël Boumendil. Secondo l’accordo, il francese sarebbe stato “coautore” della canzone, avrebbe ricevuto il 12,5% degli introiti e, addirittura, il 25% per lo sfruttamento della sola musica. Poi, Michaël Boumendil firmò un accordo con la SNCF che concedeva la sua autorizzazione a titolo gratuito. Infine, il 23 giugno 2015, Michaël Boumendil si recò all’Astoria, la barca – studio di registrazione di David Gilmour ormeggiata sul Tamigi nei pressi di Londra, dove il chitarrista dei Pink Floyd gli fece ascoltare la versione finale della canzone.

L’intervista di Boumendil con Rtl
Con molto orgoglio, Michaël Boumendil raccontò la sua storia all’emittente tv RTL il 9 luglio 2015, poco prima dell’uscita della canzone: “Mi rende davvero felice […] David Gilmour mi ha detto: ‘quello che hai fatto è davvero unico, è molto ben fatto, sorprendentemente groove, e mi ha fatto venire voglia di scrivere una canzone’”. Nell’intervista Michaël Boumendil assicurava: “Non è affatto una questione di soldi”. Inoltre, la SNCF stava anche lanciando un concorso per vincere i biglietti per un concerto di David Gilmour.
Ma l’intervista di Michaël Boumendil con RTL non piacque all’entourage di David Gilmour; ritennero che il francese avesse violato l’accordo di riservatezza mentre la canzone non era ancora uscita; di conseguenza, lo esclusero dalla promozione dell’album.
La vicenda giudiziaria
I rapporti tra i due si deteriorano. Nel dicembre 2016, Michaël Boumendil denunciò David Gilmour per “contraffazione” davanti al Tribunal de grande instance di Parigi, chiedendo 493.619 euro di danni. Sosteneva che l’accordo firmato due anni prima coprisse solo il diritto d’autore ma non il suo diritto di produzione. In altre parole, affermava di aver concesso solo lo spartito musicale (le quattro note), ma non la loro registrazione (il jingle che David Gilmour aveva registrato in stazione e poi inserito nella sua canzone).
Invece, il 31 maggio 2019 il tribunale rigettò la pretesa di Michaël Boumendil, condannandolo al pagamento di 40.000 euro di spese legali. Nella sentenza i giudici osservarono che, il giorno dopo l’incontro con Gilmour, “Michaël Boumendil aveva espresso in un messaggio il ricordo dell’incontro, senza lasciare traccia di sorpresa o delusione”. Inoltre, si legge ancora nella sentenza che l’entusiasmo espresso durante l’intervista a RTL “non appare compatibile con l’ipotesi di violazione delle previsioni contrattuali, negoziate tra professionisti a condizioni che non lasciano presumere che i diritti del produttore sarebbero stati ‘dimenticati’ , come sostenuto” da Michaël Boumendil.
La sentenza della Corte d’Appello
Il quale non si arrese e fece appello (qui l’articolo), ma ancora una volta invano. La Corte d’Appello di Parigi lo ha appena rigettato, condannandolo al pagamento di ulteriori 10.000 euro di spese legali. I giudici di appello hanno osservato che il contratto “stabilisce che David Gilmour è autorizzato ad integrare il campione, a modificarlo e ad utilizzarlo; quindi, il campione può essere inteso come l’estratto della registrazione sonora” del jingle della SNCF.
Contattato, l’avvocato di Michaël Boumendil, Thierry Serra, non ha voluto rispondere; anche l’avvocato di David Gilmour, Matthieu Boccon-Gibod, si è rifiutato di commentare.