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“Rumours” dei Fleetwood Mac, gemma creata tra droga e coppie in crisi

Fleetwood Mac, Rumours - Photo Credits: thedigitally.it
Rumours esce nel febbraio del 1977. È il frutto di un genio creativo incentivato anche dalle tensioni all’interno degli stessi Fleetwood Mac.

Rumours è sicuramente l’album più celebre dei leggendari Fleetwood Mac. Con esso la band diventa un vero e proprio fenomeno planetario. Inoltre, conquista un gran consenso da parte della critica e della stampa musicale. È un album dalla genesi complessa e travagliata, fatta di tensioni tra i membri del gruppo e un grande uso di droga e alcool.

La produzione dell’album

Nel 1976 i Fleetwood Mac hanno già all’attivo altri 11 album. Tuttavia, la formazione con cui si apprestano a registrare il loro nuovo lavoro è piuttosto recente. Infatti, la cantante Stevie Nicks e il chitarrista e cantante Lindsey Buckingham sono diventati ufficialmente membri della band solo l’anno precedente.

Comunque, i “nuovi” Fleetwood Mac hanno già realizzato assieme un altro LP, Fleetwood Mac (1975, Reprise Records). Quest’ultimo, nel periodo in cui la band è in sala di registrazione per lavorare a Rumours, sta iniziando a scalare le classifiche. Cosa che stava avvenendo soprattutto grazie alla hit Rhiannon, cantata e composta da Stevie.

Le registrazioni di Rumours iniziano a fine gennaio del 1976, presso il Record Plant di Sausalito ( California). Il primo brano a cui i Fletwood Mac lavorano è una delle tracce simbolo del disco. SI tratta di The Chain. Inizialmente, quest’ultima ha un’altro titolo, Keep Me There.

La produzione di Rumours si protrae  per circa un anno, spostandosi in vari studi di registrazione tra la California e Miami. Come anticipazione del nuovo LP, viene rilasciato il primo singolo, Go your own way. Il 4 febbraio 1977 viene scelto come il giorno dell’ufficiale pubblicazione dell’intero disco per gli Stati Uniti. L’11 febbraio, invece, Rumours sbarca anche oltre oceano, in Gran Bretagna.

Alcool, droga e crisi di coppia

L’atmosfera che si respira durante la produzione di Rumours è tutt’altro che ediliaca. I membri della band fanno gran uso di alcool e vari tipi di droga. Questo, certo, può essere stato un aiuto per la loro capacità creativa. Tuttavia, non ha forse aiutato il temperamento di uno dei musicisti del gruppo, Lindsey.

Quest’ultimo, infatti,  ha più volte scatti d’ira che terminano pure in comportamenti piuttosto violenti. A dare testimonianza ciò è lo stesso produttore della band, Ken Caillat, nel suo libro Making Rumours: The Inside Story of the Classic Fleetwood Mac Album (2012). In esso Ken racconta che Lindsey arriva a colpire in pieno viso quella che in quel momento è la sua ragazza, Christina.

Inoltre, Ken stesso è oggetto di un attacco da parte del musicista. Un giorno, la band e i produttori stanno lavorando alla parte di chitarra brano You Make Loving Fun. Ad un certo punto, Lindsey si altera perché è stata cancellata una registrazione precedente della linea di chitarra. Una cosa a cui lui stesso ha dato il permesso. In preda ad uno scatto d’ira, il musicista afferra Ken al collo, quasi tentandolo di soffocare. Insomma, un grande talento ma anche un carattere altamente instabile.

Un altro problema all’interno dei Fleetwood Mac riguarda le relazioni sentimentali. Il gruppo, infatti, lavora a Rumours quando le storie d’amore dei membri stanno letteralmente andando a pezzi. Ci sono due coppie all’interno della band, Stevie e Lindsey e John e Christine McVie. Entrambe si lasciano proprio nel corso delle registrazioni.

Anche il quinto membro del gruppo, Mick Fleetwood, è in crisi con la moglie, Jenny Boyd. Quest’ultima situazione terminerà poi in un divorzio. Inoltre, girano voci, pure all’interno della band e della sua crew, che tra Stevie e Nick ci sia siato qualcosa, nell’anno precedente all’inizio di Rumours.

La tensione tra i 5 musicisti è sicuramente uno dei motori centrali dell’album e uno degli elementi che lo rendono così speciale. È un qualcosa che si è concretizzato in alcuni testi particolarmente duri e intensi sulle relazioni sentimentali che finiscono. Inoltre, ha portato a interpretazioni molto sentite, sopratutto dal vivo.

La creazione del nome

Il nome del disco nasce quasi alla fine della sua produzione. L’idea arriva da John. A causa del successo che l’album in quel periodo sta avendo, il nuovo lavoro è atteso con molta trepidazione. Di conseguenza, cominciano molte speculazioni a riguardo, tra cui anche pettegolezzi sugli Fleetwood Mac.

Quindi, al musicista venne un’idea. Infatti, come riporta sempre Ken, un giorno John dice: “Con tutte le chiacchiere che circolano in giro su questo album, perché non chiamiamo l’album Rumours (pettegolezzo)? Ma scriviamolo alla maniera britannica, ‘rumours’ (lo spelling americano sarebbe ‘rumors’)”.

Il primo ascolto

Nel gennaio del 1977 la band sta quasi per terminare il suo nuovo LP. Manca solo il master per completarlo definitivamente. Stevie decide allora di organizzare un “listening party” a casa di suo fratello Chris, a Hollywood Hills (Los Angeles). Qui una sera si ritrovano i membri del gruppo e della produzione, assieme a persone a loro vicine, per sentire il primo vinile completamente finito di Rumours.

Riguardo questo evento, viene raccontato da Ken un aneddoto veramente interessante. Un aneddoto che oggi sicuramente lascia a dir poco stupiti dato il successo che l’album ha poi avuto. Assieme a Ken, partecipa alla serata anche un suo amico, Chiggy. Una volta finito l’ascolto, il produttore chiede all’altro qual è stata la sua prima impressione. La risposta è lapidaria. “Ad essere onesto, non ho sentito una hit!”. Questa affermazione sarà praticamente subito smentita all’uscita del disco.

Sources: Making Rumours (Ken Caillat e Steve Stiefel, 2012); Rollingstone.it; Wikipedia

— Onda Musicale

Tags: Fleetwood Mac, Mick Fleetwood, Lindsey Buckingham, Stevie Nicks
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