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Afterhours: malinconia e sofferenza in “Non voglio ritrovare il tuo nome”

Afterhours, Manuel Agnelli

Considerati assieme ai Marlene Kuntz dei veri e propri pionieri dell’alternative rock italiano, gli Aftethours sono celebri nel panorama musicale per alcune svolte noise, psicoedeliche e post grundge del tutto innovative e originali.

Gli Afterhours di Manuel Agnelli, tornato alla ribalta come giudice di diverse edizioni di X-Factor, ha sovente fatto riferimento a tematiche personali e psicoanalitiche, come in Folfiri o Folfox, album targato 2016.

Folfiri o Folfox

È il 10 giugno 2016 e grande è l’attesa per il nuovo lavoro degli Afterhours. Due dischi per ben diciotto tracce. E l’attesa è ben ripagata sin dal titolo.

Trattavasi difatti di due trattamenti chemioterapeutici per il carcinoma al colon-retto. Il padre di Agnelli era affetto da tumore e soleva usare i suddetti per curare la terribile malattia.

Occhi blu
Non respiri più con me
Occhi blu
Io non ero come te

terza strofa del brano “Non voglio ritrovare il tuo nome”

L’intero album tratterà per l’appunto non solo la tematica della malattia e della morte ma anche della vita e della cura, in un luminoso tentativo di fornire speranza a chi si sente barcollare dopo anni di lotte.

Non voglio ritrovare il tuo nome

Pubblicato anche come singolo il 20 maggio del medesimo anno di uscita di Folfiri o Folfox, il testo è di una profondità straziante.

Manuel Agnelli è un amico che ti consiglia palesemente di lavarti il viso per esser più bello, senza filtri né maschere. E il brano, per l’appunto, ne è una dimostrazione.

Il tema è l’amore per una donna che non c’è più a causa delle classiche motivazioni di fine rapporto. “Occhi blu, tu non eri come me” è abbastanza esplicativo di come la controparte fosse sostanzialmente antitetica nei valori e nel contesto sociale.

E per te volevo
Diventare un uomo
Farti ridere
Ma ti ho odiato
Quando sei andata via

Rammarico e nostalgia trapelano da diverse strofe. Le solite promesse infrante acuiscono così d’improvviso, e Agnelli spera persino di non ritrovare mai più il nome della sua ex amata sì da non dover soffrire nuovamente.

La profondità della prima strofa

Partiamo dal presupposto che gli Afterhours non siano mai stati banali. Ed eccone una dimostrazione.

La prima strofa del brano “Non voglio ritrovare il tuo nome” esordisce così: “Scava sotto i buoni c’è un cadavere/ Sotto ai cattivi un angelo/Ucciso da un’idea /Dicevi che la gente ha ciò che merita/ E tu eri mia/ E noi soli non Saremmo morti mai”.

Splendida esibizione degli Afterhours al Mediolanum Forum il 10 aprile 2018.

Poche chiacchiere. Manuel Agnelli riesce, ancora una volta, a cogliere il centro del discorso senza fronzoli, appellandosi a una realtà troppo spesso dimenticata. Difatti non sempre nella vita i cosiddetti buoni sono tali; idem per i cattivi. Citando Alda Merini: “La gente non è cattiva. È solo infelice”.

Il video

Il video di Non voglio ritrovare il tuo nome si apre con la inquadratura al frontman della band che passeggia in bosco. Scritto e diretto da Giacomo Triglia – regista e sceneggiatore italiano -, il videoclip vede la partecipazione della bellissima attrice Elettra Capuano.

AFTERHOURS / Non voglio ritrovare il tuo nome « Giacomo Triglia / Director
Elettra Capuano, classe 1990, palermitana, in una scena del videoclip

Della durata di 4 minuti e 16 secondi, nella scena finale è possibile assistere alla esecuzione del brano da parte dell’intera band in un aperto spazio naturale.

Il testo

Scava sotto i buoni c’è un cadavere
Sotto ai cattivi un angelo
Ucciso da un’idea
Dicevi che la gente ha ciò che merita
E tu eri mia
E noi soli non
Saremmo morti mai

L’ho nascosto dentro me
Così bene in fondo a me
Che la vedo la tua luce, sai
Ma non riesco a ritrovare il tuo nome

Occhi blu
Non respiri più con me
Occhi blu
Io non ero come te

Ma non riesci ad esser mai
Davvero quel che vuoi
La vedo la tua luce, sai?
La vedo la tua luce, sai?


Ma non voglio a ritrovare il tuo nomeUn uomo può distinguersi da un’ombra
Se cerca di esser sempre causa
Di quel che gli accadrà

E per te volevo
Diventare un uomo
Farti ridere
Ma ti ho odiato
Quando sei andata via

Ti nascondo dentro me
Per non ritrovarti più
La vedo la tua luce, sai?
Ma non voglio ricordare il tuo nome

Occhi blu
Tu non eri come me
Non sei tu
Chi respira su di me

La tua intelligenza non ti lascia sola mai
Dimentichi il sapore, sai
Dimentichi la voce
Ma lo sai che è stato meglio così
Occhi blu
Tu non eri come me
Non sei tu
Chi respira su di me

Vedevo la tua luce, sai
Come dentro a un incantesimo
Vedevo la tua luce, sai
Ma ho fatto un incantesimo
E tutto a un tratto non ci sei più

Credits

titolo: “Non voglio ritrovare il tuo nome

autore: Afterhours

anno di pubblicazione: 20 maggio 2016

album: Folfiri o Folfox

etichetta: Universal Music Italia

— Onda Musicale

Tags: Afterhours, Marlene Kuntz
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