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Sound Project: le note dei Pink Floyd infiammano Trento

Trento, Auditorium Santa Chiara, sono le nove di sera ed i riminesi Sound Project si preparano a rendere il loro tributo ai Pink Floyd come già fecero a Febbraio, sempre a Trento, incantando il capoluogo trentino (leggi qui).

L’atmosfera è elettrica ed una leggera foschia aleggia sulle teste degli spettatori mentre sul palco, già adeguatamente preparato con strumenti e tutto, svetta il prisma reso celebre da The Dark Side of the Moon.

Ad un certo punto è subito buio ed il palco viene inondato dalle tastiere mentre una foto gigante di Syd Barrett guarda la platea con occhi come buchi nel cielo.

È dunque il momento di partire subito con una selezione di brani tratti da “A Momentary Lapse of Reason” tra cui Learning to Flycon le sue immagini di letti ed aerei, Sorrow, The Dogs of Waraperta da un rottweiler rabbioso, On The Turning Away in cui il vocalist ha imbracciato l’acustica.

Breve excursus di “Meddle” con One of These Dayse poi è subito una potente miscela di “The Dark Side of the Moon” e “Wish You Were Here”. In particolare, con Shine On You Crazy Diamondsi è toccato uno dei punti più alti e corali di tutta la serata.

Ad abbellire il tutto il video e le foto di Syd da giovane con i Pink Floyd. Non è mancata la famosa foto a cinque in cui è assieme a David Gilmour, Roger Waters, Nick Mason e Richard Wright.

A questa seguono i ticchettanti orologi di Time e la potente voce di Clare Torry, qui la sua parte è stata cantata dalla bravissima corista solista Sophie Rossini con The Great Gig in the Sky” in cui laser verdi ed onde psichedeliche hanno investito, letteralmente, la platea in estasi.

Piccolo intermezzo con l’acustica, e conosciutissima, Wish You Were Heree poi è di nuovo il lato oscuro della luna con Money” ed Us and Them. Il concerto sembra chiudere, come facevano i Pink Floyd, con Comfortably Numb, ma non è stato così. Ad essa si sono aggiunte l’epica Echoes, la lanciata Run Like Helle l’introspettiva The Fletcher Memorial Hometratta da“The Final Cut”.

Un concerto che lascia senza parole per la preparazione tecnica di tutti i musicisti, ma soprattutto delle emozioni che sono state trasmesse. Ovviamente qualcuno dirà “sì, ma non sono i Pink Floyd”ed io rispondo che non importa. La loro musica è importante ed è giusto che sia riproposta grazie a band come queste.

Tre ore di concerto, con una piccolissima pausa nel mezzo, e non sentirle nemmeno! Spero che i Sound Project tornino presto a Trento, ma per intanto continuate così!

 

Vanni Versini – Onda Musicale

 

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— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, Wish You Were Here, David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright, The Dark Side of the Moon, A Momentary Lapse of Reason, Nick Mason, The Final Cut, Syd Barrett, Sound Project, Vanni Versini, Meddle, Clare Torry
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