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Paul McCartney: “Dovete smetterla di dire che ho causato la fine dei Beatles. La verità è che è stato John Lennon”

Noi lo avevamo scritto qualche giorno fa. (leggi l’articolo) Ora la notizia sta facendo il giro del mondo e sembra esplodere come una bomba. Paul McCartney afferma che la causa della fine dei Beatles non fu il suo abbandono.

Alcune delle sue parole:

Quello fu il più difficile periodo della mia vita. A John piaceva rompere gli schemi. Un giorno entrò nella stanza e ce lo disse. George non era nemmeno presente.”

Secondo Paul McCartney fu John Lennon a volere la fine dei Beatles. Come abbiamo scritto qualche giorno fa “John Lennon comunica la sua decisione alla band nel settembre del 1969, durante una riunione con Paul, Ringo e il manager Allen Klein. George Harrison non è presente.” (leggi l’articolo) Tuttavia, va detto che proprio sul bassista mancino è ricaduta la maggior parte della colpa. A fare chiarezza, ancora una volta, è stato lo stesso McCartney in un’intervista alla Bbc, che verrà trasmessa su Radio 4 il 23 ottobre prossimo.

Le sue parole:

Dovete smetterla di dire che ho causato io la fine dei Beatles. La verità è che un giorno John entrò in una stanza e disse ‘Sto lasciando la band'”

Paul prova a fare chiarezza

Se è vero che negli ultimi mesi c’erano state diverse liti, John ci lasciò a raccogliere i resti della band. E per me fu un periodo molto difficile: era la mia band, era il mio lavoro, era la mia vita. Volevo continuare anche perché stavamo facendo ancora delle belle cose.”

Secondo McCartney la colpa della fine dei Beatles non è di Yoko Ono

Lei e John si amavano e volevano costruire una vita insieme. E A John poi piaceva rompere gli schemi che la società gli attribuiva, perché aveva avuto una zia molto repressiva, Mimì.”

Paul e Yoko Ono non andavano particolarmente d’accordo. (leggi l’articolo) La verità è nota. La band era giunta alla fine del suo ciclo ed i motivi della sua fine sono molteplici. L’enorme successo e una fama planetaria hanno creato una macchina da soldi straordinaria. Che molti volevano gestire. Troppi. Certamente i quattro ragazzi di Liverpool erano arrivati al punto di non sopportarsi più e in questi casi, si sa, è meglio lasciarsi e rimanere buoni amici.

Ai posteri l’ardua sentenza.

— Onda Musicale

Tags: John Lennon, The Beatles, Paul McCartney, George Harrison, Yoko Ono
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