Secondo il leggendario produttore discografico Glyn Johns (Eagles, Steve Miller Band, The Who, Humble Pie, The Rolling Stones, Eric Clapton, Joe Satriani, ecc.) ha affermato sul Guardian che Bob Dylan gli aveva chiesto una particolare collaborazione artistica nel 1969.
Il produttore nel suo libro “Sound Man” come “avremmo voluto mettere assieme il materiale migliore di Mick e Keith, Paul e John, Bob e George per poi selezionare le migliori sezioni ritmiche dai due gruppi per far sì che calzassero per ogni canzoni”.
L’idea, a quanto pare, venne direttamente a Dylan che aveva incontrato Johns all’aeroporto di New York. Il cantautore, inoltre, aveva affermato come abbia sempre ammirato il lavoro del produttore con album come “Beggars Banquet” e “Let It Bleed”.
Disse che ha avuto questa idea di fare un disco con i Beatles e gli Stones e mi ha chiesto di constatare se gli altri sarebbero stati interessati”
ha affermato lo storico produttore.
L’idea era più che ottima e c’erano anche i giusti presupposti. Johns ricorda infatti come “per Keith Richards e George Harrison sarebbero stato fantastico perché erano entrambi dei grandi fan di Dylan” e lo stesso discorso valeva per il batterista Charlie Watts ed il bassista Bill Wyman.
Il problema era con John Lennon, Paul McCartney e Mick Jagger. Se Lennon si è limitato ad un diplomatico “non sono interessato”, McCartney e Jagger ci sono andati meno leggeri dicendo “assolutamente no!”
Le strade artistiche di questi musicisti si sono comunque incrociate nuovamente nei Traveling Wilburys (Harrison e Dylan) e la collaborazione tra Macca ed il menestrello di Duluth. Però ve lo immaginate il disco? Chissà come sarebbe stato …
