Claudia Fontaine, nasce a Londra il 26 agosto del 1960 ed è una corista inglese che ha cantato con artisti del calibro di Betty Boo, Dusty Springfield, Claudia Brücken e Julia Fordham e con band come Pink Floyd, Incognito e Beatmasters.
Oltre a “PULSE” (1994) con i Pink Floyd, Claudia Fontaine ha curato la musica per film come “Showgirls” (1995), “Honest” (2000) ed “Alfie” (2004).
Il nostro giornale da molti mesi sta facendo un meticoloso lavoro di ricerca di musicisti e cantanti che hanno lavorato con i Pink Floyd e che ha consentito, fino ad ora, di intervistare Snowy White (leggi), Sam Brown (leggi), Machan Taylor (leggi), mentre altre interessanti interviste sono in arrivo.
Oggi è la volta di Claudia Fontaine, alla quale abbiamo rivolto alcune domande.
Quando hai cominciato a cantare?
“Ho cominciato a cantare quando avevo 14 anni. Ero in un gruppo reggae chiamato One Love – ci racconta la corista dei Pink Floyd – il mio primo concerto con loro è stato su una barca.”
Hai cantato con molti grandi musicisti. Cosa rappresenta la musica per te?
“La musica è la mia vita. Mi ha aiutata quando ero in situazioni emotive difficili. Mi ha aiutato a superarle. È, a parte la mia famiglia, la cosa più costante della mia vita. Mi ha fatto conoscere delle persone bellissime ed ispiratrici e mi ha anche dato i momenti più incredibili di tutta la mia vita. Ho cantato al Queen’s Golden Jubilee, per la Principessa Diana ed anche al Live Aid, 1 e 2. Ho veramente tanti momenti per sentirmi davvero felice.”
Quali sono le tue band ed i tuoi artisti di riferimento?
“Le altre band ed artisti con cui ho avuto il piacere di lavorare sono Paul Weller, Elvis Costello & The Attractions (al tempo ero in un gruppo vocale chiamato Afrodiziak), Howard Jones, Neneh Cherry, Maxi Priest, Jimmy Cliff, Zuchero, U2 (nel “Love Comes to Town” tour con B.B King), Madness, ‘Free Nelson Mandela’ con Special AKA (sempre Afrodiziak), Tom Jones, Robbie Williams, Soul to Soul, Michael Jackson, The Eurythmics, Annie Lennox, Sting, Tina Turner, Chaka Khan e molti altri.”
Quali sono i tuoi ricordi migliori del Division Bell Tour, con i Pink Floyd, del 1994?
“Uno dei miei ricordi migliori a proposito del tour dei Pink Floyd è stato poter lavorare con Sam Brown (leggi l’intervista) e Durga McBroom, eravamo davvero una grande squadra. Anche come David, Rick e Nick mi hanno abbracciato e fatta sentire parte della famiglia Pink Floyd. Ho avuto la miglior festa di compleanno in tour.”
Nel 1995 sei stata in tour con i Pink Floyd. Che cosa ricordi a proposito di quella magica esperienza chiamata PULSE?
“Durante il tour di PULSE l’atmosfera ai concerti era sempre elettrica – ci spiega Claudia – e anche nel pubblico potevi vedere molte generazioni come nonni, padri, figli e nipoti tutti assieme. Non puoi trovare situazioni come queste molto spesso.”
Come sei entrata in contatto con i Pink Floyd e come descriveresti la tua esperienza con loro?
“Sono stata selezionata tra 500 cantanti. David Gilmour mi ha detto che Tim Renwick (l’altro chitarrista del tour) mi aveva proposta, dato che avevamo fatto qualche progetto assieme, ed aveva pensato che mi sarei inserita bene. Il tour di PULSE – prosegue la cantante – è stato uno dei migliori tour che io abbia mai fatto grazie alla gente, la musica, le luci, i suoni, le immagini e gli effetti pirotecnici. È stato veramente un piacere lavorare per David, Rick e Nick.”
Raccontaci qualcosa a proposito della tua meravigliosa interpretazione di “The Great Gig in the Sky”.
“Quando è arrivato il momento di “The Great Gig in the Sky” David Gilmour mi ha dato il permesso di cantare qualunque cosa mi sentissi. È stato molto eccitante per me dato che lui si fidava delle mia capacità. L’ho veramente apprezzato.”
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Al momento sto lavorando al mio album e ad altri progetti come la produzione di Boy George. Ho inciso anche una traccia house dance chiamata “Love Sums”. A detta di tutti ho avuto una carriera musicale eclettica che ho goduto in ogni suo momento.”