E con oggi sono 63 anni per Ghigo Renzulli, all’anagrafe Federico Renzulli nato a Manocalzati il 15 dicembre del 1953, il chitarrista fondatore dei Litfiba.
Grande appassionato di band come Led Zeppelin, Black Sabbath e Deep Purple, il chitarrista abbandona l’università per dedicare anima e corpo alla musica.
Trascorre anche un periodo a Londra e, al suo ritorno, si trasferisce definitivamente a Firenze. Una volta giunto nel capoluogo toscano fonda i Cafè Caracas, rifacendosi ai Police, ma si sciolgono poco dopo.
Decide dunque di mettere un annuncio su una rivista locale e si presentano subito Piero Pelù (voce), Gianni Moroccolo (basso), Antonio Aiazzi (tastiere) e Francesco Calamai (batteria). È il 1980 e sono nati ufficialmente i Litfiba.
Il primo album, quasi interamente strumentale, arriva nel 1983 e si intitola “Eneide di Krypton” perché appositamente fatto per uno spettacolo teatrale.
Da lì è tutta una serie di successi con album del calibro di “Desaparecido” (1985), “El diablo” (1990), “Spirito” (1994) e tanti altri.
Tra la fine degli anni ’90 si susseguono i due cantanti Gianluigi Cavallo, detto Cabo, e Filippo Margheri, ma la voce di Pelù è ben difficile da rimpiazzare.
Seguono anni di silenzio e poi il ritorno sulle scene con “Grande nazione” del 2012 a cui segue il nuovissimo “Eutòpia” del 2016, entrambi con Pelù nuovamente alla voce. Il ritorno della storica coppia artistica del rock italiano.
{loadposition testSignature}