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Trevor Rabin: auguri all’ex – chitarrista degli Yes

E con oggi sono 63 anni per Trevor Rabin, all’anagrafe Trevor Charles Rabinowitz nato a Johannesburg il 13 gennaio del 1954, chitarrista famoso per i suoi album con i Rabbitt, da solista e nel periodo con gli Yes.

Già più che portato della musica in tenera età, prese sia lezioni di pianoforte che di chitarra, Rabin sente il richiamo del rock con artisti del calibro di Shadows, Jimi Hendrix e Beatles.

Nel 1974 fonda i Rabbitt con i quali comincia a farsi le ossa e ad incidere, ma è nel 1979 che tutto cambia dato che si trasferisce in Inghilterra. Lì comincia a lavorare come session man e come solista, ma l’incontro rivelatore è dietro l’angolo.

Nei primissimi anni ‘80 il chitarrista aveva infatti incontrato Chris Squire (bassista) ed Alan White (batterista) degli Yes reduci dallo scioglimento della band, ma videro nel chitarrista sudafricano la possibilità di tornare a suonare. Il trio cominciò quindi a suonare e registrare del materiale a nome Cinema.

Il compianto Chris Squire aveva capito le potenzialità che la cosa poteva avere e decise di sottoporre i nastri al giudizio dello storico cantante degli YesJon Anderson, che si mostrò subito interessato ed entusiasta.

Tra il materiale c’era infatti una sorta di versione primordiale di Owner of a Lonely Heart che finì nel successone commerciale 90125 del 1983, visto di mal occhio da parte di molti fan perché totalmente estraneo rispetto agli stilemi prog classici. Abbiamo già parlato di questo suo periodo qui (leggi l’articolo).

Con gli Yes, Rabin incide “Big Generator”, “Union” e “Talk”, ma lascia la band definitivamente nel 1995, ritorna quindi lo storico Steve Howe, per dedicarsi al suo lavoro come compositore di colonne sonore e solista il cui ultimo album, Jacaranda, risale al 2012.

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— Onda Musicale

Tags: The Beatles, Yes, Jimi Hendrix, Chris Squire, Jon Anderson, Steve Howe, Alan White, Shadows, Trevor Rabin
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