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U2 e quel riff di Beautiful Day ispirato agli a-ha

“Beautiful Day”, il brano che ha rilanciato gli U2 nell’olimpo del rock – per ammissione di Bono Vox – deve molto a “The sun always shines on T.V.” degli a-ha. Ecco i retroscena.

It’s a beautiful daaay!” è probabilmente uno dei riff più potenti cantati dagli U2 che nasce da una promessa al produttore Jimmy Iovine: riconquistare il loro posto di miglior rock band del mondo. Lo ha dichiarato Bono anche dal palco dell’Astoria Theatre durante il concerto del 7 febbraio 2001.

Ironia della sorte è che quel brano rock nasce da un’ispirazione di un brano pop per eccellenza di una band norvegese che non voleva essere affatto “pop”, ma che ambiva al rock in stile… U2. Una storia di affinità elettive.

Come nasce “Beautiful day”

Gli U2 stavano lavorando all’album “All That you Can Leave behind” (2000). Un album complesso che non riusciva a trovare una direzione. Gli U2 avevano trascorso gli anni ’90 a destrutturare il concetto di rock band e cercare di allontanarsi dal suono dark, sperimentale e rivoluzionario di “Achtung baby”, “Zooropa” o “Pop”. Come ha dichiarato The Edge: «Abbiamo capito a un certo punto di aver portato lo schema decostruttivo di una roch’n’roll band al massimo livello possibile».

Gli U2 vogliono tornare ad essere U2 e per farlo decidono di affidarsi alla produzione di Daniel Lanois, lo stesso che ha prodotto “The Joshua Tree”. Beautiful Day è tra le prime canzoni delle session di registrazione e si intitola inizialmente … “Always” ma il riferimento anche nel titolo a quel “The sun always shines on TV” sarebbe stato troppo fuori dalle loro corde.

Le fasi di lavorazione

The Edge ricorda che il brano ha subito diverse fasi di lavorazione in studio. Prima dell’intervento di Brian Eno alla produzione, il ritmo era diverso. Eno unisce il suono degli archi creati al sintetizzatore con il ritmo della drum machine, trasformando il brano in un crescendo travolgente. Ma la quadratura del cerchio arriva quando Bono ha proposto e aggiunto il ritornello, unitamente alla sua estensione vocale, potente marchio di fabbrica degli U2. Il cantante dice del pezzo «Il ritornello ha parole che sembrano semplici o scontate, ma combinate alla musica creano un effetto potentissimo e noi ce se siamo resi conto subito».

Archi, sintetizzatore, drum machine, il crescendo e un testo apparentemente “semplice” sono tutti elementi in comune con il successo degli anni ’80 degli a-haThe Sun Always Shines On TV”. Inconsapevolmente o inconsciamente, in ciascuno dei componenti degli U2, era rimasto nella testa quel riff che è poi sbucato fuori durante la lavorazione di “Beautiful day”. Qualcosa che porterà Adam Clayton – dopo l’uscita del brano – a professarsi “un fan degli a-ha” e farlo in occasione proprio del “Q awards” del 2006 attribuito alla band norvegese, uno dei premi più prestigiosi attribuito ai musicisti che maggiormente sono fonte di ispirazione della musica moderna.

The Sun Always shines on TV

Il brano degli a-ha è uno dei singoli estratti dal loro primo album “Hunting High and low”. Come per “Take on me”, il successo è immediato e travolgente con numerosi riconoscimenti e premi nel corso di tutto il 1986. Il brano – molto più del singolo di esordio – ha indicato subito le intenzioni della band di non gradire affatto l’appellativo di pop band e soprattutto di essere “taggati” come icone dei teenager dell’epoca. Fin dal principio, il loro statement era quello di rock band. Un’affermazione ribadita immediatamente con il secondo album “Scoundrel Days” e i successivi, fino alla ricerca dell’emulazione proprio del sound degli U2 con album come “East of The Sun West of The moon” (1990) e “Memorial Beach” (1993).

Il fascino dei brani degli a-ha

Nel corso del tempo, le canzoni degli a-ha hanno esercitato un grande fascino su altri musicisti. Numerose sono le cover e le attestazioni da parte dei musicisti di aver giovato di “The Sun Always Shines on TV” come fonte di ispirazione. Non ultimi gli U2. Bono Vox, come Clayton, ha affermato che il brano degli a-ha è stata una ispirazione diretta – per quanto inconsapevole – per il loro “Beautiful Day”. A onor del vero, molti avevano ipotizzato il plagio all’uscita del singolo degli U2. Ma – è altrettanto vero che gli a-ha non hanno mai avanzato pretese verso la band irlandese. Il chitarrista Paul Waaktaar ricorda come la prima volta che ascoltò alla radio “Beautiful Day” si stava dondolando su una sedia a sorseggiare una bevanda, quando a un certo punto … gli è andato tutto di traverso ed è caduto dalla sedia. Ma ha anche affermato di non aver rilevato elementi sufficienti per definirlo un plagio: «Solo tanta sorpresa. Noi che volevamo essere gli U2, ci siamo ritrovati ad essere una fonte di ispirazione per loro! Chi l’avrebbe mai detto che eravamo sulla strada giusta!»

Il Q Awards del 2006

Il critico musicale Tim DeGravine nell’analisi del brano degli a-ha ha scritto: «Se mai esiste una canzone degli anni ’80 che può essere definita come un potente “Wall of Sound” questa è decisamente “The Sun always shines on TV”».

L’occasione per il riconoscimento pubblico degli a-ha come band di ispirazione è stato il Premio “Q” del 31 ottobre 2006. Il premio fu istituito dalla rivista musicale britannica “Q”, una delle testate più prestigiose in Europa. L’evento dell’anno era triplice. Si festeggiavano i 20 anni della rivista musicale, la consegna unica e straordinaria del premio Award of Awards – solo per quell’anno – proprio agli U2 e l’assegnazione del premio più prestigioso, l’ “Inspiration Award” agli a-ha con la motivazione di «una capacità di scrittura senza tempo, di una carriera di successo e perdurante e per essersi rivelati fonte di ispirazione per vecchie e nuove generazioni di musicisti».

Le due band si incrociarono ed ebbero modo di scambiarsi reciproche attestazioni di stima. Come riporta il Guardian: «Sorprendente solo in parte il fatto che il gruppo norvegese degli a-ha ha ricevuto l’Inspiration Award, dal momento che gente come Adam Clayton degli U2, Pet Shop Boys, Kanye West, Coldplay, Keane, erano tutti lì a professarsi fans della band e che “Take on me” e “The Sun Always Shines on TV” sono solo due delle loro perle nella musica pop e rock».

Fonte di ispirazione vera

Gli U2, dal canto loro, hanno eseguito “The Sun Always shines on TV” nei loro concerti live a Oslo per omaggiare la band nella loro terra. I Coldplay omaggiano regolarmente gli a-ha nei loro concerti con vari brani amati dal leader Chris Martin. E, infine, i Pet Shop Boys hanno preso parte alla realizzazione di uno degli album da solista del frontman degli a-ha, Morten Harket, con il brano “Listening”. Neil Tennant più volte ha dichiarato di ammirare la band e le doti canore del leader per il quale scrivere un brano è stata un’esperienza definita “magica”.

Il 25 marzo 2022, gli a-ha riprendono il tour mondiale sospeso a causa della pandemia e sono in uscita ad autunno con un nuovo album correlato a un progetto innovativo dal titolo “True North” …  e gli U2?

Versione remix con sovrapposizione dei due brani a-ha vs U2: The Sun always Shines on TV – Beautiful Day

— Onda Musicale

Tags: U2, The Edge, Bono, Adam Clayton
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