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Roger Waters preannuncia due nuovi album: “The Lockdown Sessions” e “The Bar”

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Nel corso di una recente conversazione sul canale YouTube “The Grayzone”, il musicista e attivista fornisce succulente anticipazioni su due progetti discografici ai quali sta alacremente lavorando, nella pausa tra la parte americana e quella europea del “This Is Not A Drill” tour.

Il 27 ottobre scorso, Roger Waters ha partecipato ad una conversazione sul canale YouTube della testata giornalistica indipendente The Grayzone.

“This Is Not A Drill”

Max Blumenthal e Anya Parampil di The Grayzone e il conduttore di Going Underground, Afshin Rattansi, hanno discusso col musicista dello show “This Is Not A Drill”, con il suo carico politico e del processo creativo che ha portato alla composizione, in pieno lockdown, della lunga ballad “The Bar”.

“The Lockdown Sessions”

Nel corso dell’intervista, Waters ha rivelato che uscirà un album, sia in versione fisica sia in streaming, che raccoglierà tutte le “Lockdown Sessions” che ha registrato con la sua band ‘da remoto’ durante la pandemia tra il 2020 e il 2022.

Le canzoni sono state tutte pubblicate sul suo canale YouTube ufficiale. Dunque, “The Lockdown Sessions” conterrà le nuove versioni di “Mother”, “Vera” e “Bring The Boys Back Home” dall’album “The Wall” (1979); “Two Suns In The Sunset” e “The Gunner’s Dream” dall’album “The Final Cut” (1983); “The Bravery Of Been Out Of Range” da “Amused To Death” (1992).

Inoltre, l’album conterrà anche “Comfortably Numb” nella versione proposta in apertura del “This Is Not A Drill” show. Non è da escludere che nell’album vengano inserite anche le sue versioni di “Hello in There” e “Paradise” di John Prine, morto a causa del Covid, riarrangiate e pubblicate da Waters durante il lockdown.

L’album è in fase di masterizzazione e a breve ne potrebbe essere annunciata la data di pubblicazione su supporto fisico e in streaming.

“The Bar”

Ma nel corso dell’intervista, Waters ha fatto un’altra importantissima anticipazione: sta lavorando ad un nuovo album di inediti che ha come titolo di lavorazione “The Bar”.

L’autore rivela che ha composto “The Bar” durante il lockdown. Lunga oltre 15 minuti, la ballad – inizialmente pianoforte e voce – è divenuta il momento centrale dello show “This Is Not A Drill”

Nel mio mondo ideale, il Bar è un posto dove si incontrano persone simili. Persone come noi che credono nella verità, nella libertà, nei diritti umani, nella stampa libera e nella democrazia; persone che si ritrovano e condividono l’amore che vive nei loro cuori.

Ero un po’ solo durante il lockdown, ma questo mi ha fatto riflettere su tante cose, tra le quali quanto il mondo al momento sia fregato, perché quasi tutti i nostri leader sono completamente fuori di testa. Quindi è inevitabile – e il primo verso è chiaro – che alcuni di noi si siano addolorati. Verso la fine della canzone ci sono due personaggi. Una donna afroamericana, senza tetto, che vive in condizioni miserabili con un cane in una scatola di cartone, e una donna gentile che l’aiuta: si tratta di una Dakota Sioux”.

Forse questa ballata è la cosa più piena di speranza e calorosa che abbia mai scritto.

Gli altri inediti

Inoltre, Waters dichiara che nel nuovo album potrebbe essere inserita “Crystal Clear Brooks”, che debuttò al Newport Folk Festival nel 2015, e una canzone scritta molti anni fa a quattro mani con Patrick Leonard, coproduttore del suo album “Amused To Death” molti anni fa. Oltre ad altri pezzi sparsi.

Il concept dell’album di inediti

Il genio creativo dei Pink Floyd fornisce anche una estrema sintesi del concept alla base del nuovo album: “Se solo riuscissimo a convincere le persone che hanno un ruolo cruciale, potremmo risolvere questo casino in un batter d’occhio”, con evidente riferimento al conflitto in Ucraina del quale parla durante il talk show. Dunque, un Roger Waters attivissimo nei mesi che precedono l’inizio della parte europea del “This Is Not A Drill” show, con ben 7 repliche in Italia tra marzo e aprile 2023.

— Onda Musicale

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