David Gilmour, 71 anni, è certamente uno dei chitarristi più amati e unanimemente riconosciuti per la grande capacità di generare emozioni con la sua chitarra.
Più volte è stato sottolineato come David, in realtà, non sia uno dei più virtuosi e tecnici in circolazione, (leggi l'articolo) ma è certo che con la sua sei corde riesce ad emozionare tutti.
Gilmour possiede moltissime chitarre e possiamo certamente affermare che la sua è una collezione davvero ricca e con molti pezzi preziosi e di grande valore, come per esempio la Fender Esquire del 1955. (leggi l'articolo)
Molte di esse sono custodite nel suo celebre ed esclusivo studio di registrazione galleggiante "Astoria" sul fiume Tamigi nei pressi della località di Hampton nel Middlesex. (leggi l'articolo)
Fra i tantissimi pezzi pregiati vi è anche la Gretsch G6128T Duo Jet, una chitarra che Gilmour ha utilizzato nella realizzazione del suo primo disco solista nel 1978 ed anche nel live del giugno 2001 alla Royal Albert Hall di Londra dove c'era anche Richard Wright, e dal quale è stato realizzato il DVD "David Gilmour in Concert". Nella circostanza David la usa per eseguire alcuni brani fra i quali Comfortably Numb.
La Gretsch G6128T Duo Jet è stata utilizzata da David anche nel Live in Gdansk nel 2006 per eseguire il brano "Where We Start" tratto dal suo disco solista "On An Island" (2006)
La chitarra, di colore nero, è una solid body prodotta dalla americana Gretsch fin dalla metà degli anni 50. Il corpo e il manico sono in mogano mentre il top è in acero laminato, la tastiera è in ebano. Di serie ha un vibrato Bigsby, ponte Roller Space Control, selettore pickup a tre posizioni e tre posizioni swith tono e monta due Pickup Filtertrone (humbucker) e un battipenna di colore bianco.
Della chitarra sono state realizzate diverse versioni che si differenziano fra loro per i pickup e per la doppia spalla mancante. Fra i musicisti che la utilizzano o che l'hanno utilizzata ricordiamo anche George Harrison.
"Ho una vecchia Gretsch Duo Jet da molto tempo – ha dichiarato Gilmour – in realtà la ho usta in un paio di brani del mio primo album da solista nel 1978. E 'abbastanza difficile da suonare, ma è una vera bellezza, e si tratta di uno strumento dal suono bellissimo che si adatta perfettamente ad alcune sonorità. Ad esempio l'ho suonata nel Live in Gdansk per eseguire Where We Start."
Stefano Leto – Onda Musicale
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