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“Here I Go” di Syd Barrett nel racconto di Lee Harris, cofondatore dei Nick Mason’s Saucerful Of Secrets

Nel giorno del compleanno del cofondatore dei Pink Floyd – Syd Barrett nacque il 6 gennaio 1946 – sul sito ufficiale dell’artista Lee Harris, chitarrista in tour con Nick Mason, ha dedicato un approfondimento a “Here I Go” di Syd; un’autentica riscrittura della storia della canzone.

“Here I Go” è sull’album The Madcap Laughs e fu registrata il 17 aprile 1969 ad Abbey Road nello Studio 2. Secondo lo scomparso Malcolm Jones che produsse la session, Syd impiegò “una manciata di minuti” per scriverla.

“Boon Tune”

Tuttavia, Joe Boyd ricorda di aver sentito la canzone su un nastro dimostrativo nel 1967 e originariamente si chiamava “Boon Tune”“what a boon this tune” fa parte del testo. Boyd stava producendo una band chiamata The Purple Gang nello stesso periodo in cui lavorava con i Pink Floyd su “Arnold Layne”. Syd aveva presentato “Boon Tune” a Joe Boyd e The Purple Gang come possibile loro prossimo singolo, ma la loro casa discografica non gradiva il coinvolgimento di altri autori / editori. Quindi l’idea fu accantonata, anche se molti anni dopo ne hanno pubblicato una propria versione.

Il fatto che la canzone fosse già stata scritta almeno due anni prima di essere registrata probabilmente spiega perché Jones pensava che fossero occorsi pochi minuti per scriverla. Immagino che quei minuti siano serviti a Syd per ricordarsela.

Malcolm Jones disse anche:

“Quasi sempre Syd aveva i testi con sé su un leggio in caso di occasionali perdite di memoria. Ricordo che questa era l’unica canzone della quale non aveva alcun foglietto”. Forse cambiò anche qualcosa, ma non lo sapremo mai perché il demo tape non esiste più.

Willie Wilson alla batteria

Mentre scrivevo questo pezzo, ho contattato il batterista Willie Wilson, accreditato come bassista della canzone. Willie proviene da Cambridge e ha suonato nei Jokers Wild, la band di cui David Gilmour faceva parte prima dei Pink Floyd (in seguito avrebbe suonato la batteria insieme a Nick Mason nel tour di The Wall). Willie mi ha detto che da giovane non conosceva Syd, ma che aveva avuto modo di conoscerlo quando ogni tanto si alzava per suonare durante i concerti dei Jokers Wild. Capitò addirittura che la band suonò nello stesso cartellone con i Floyd quando erano ancora conosciuti come The Tea Set, insieme ad un allora sconosciuto Paul Simon alla festa di un amico nel 1965.

Avanti veloce fino al 1969 e fu mentre frequentava l’appartamento di David Gilmour a Earls Court che Syd chiese a Willie se voleva andare ad Abbey Road per fare qualche registrazione con lui qualche giorno dopo.

Jerry Shirley

Si scopre che le note di copertina dell’album e, successivamente, vari libri attribuiscono crediti in modo errato. In realtà è Willie che suona la batteria e non Jerry Shirley (famoso batterista degli Humble Pie) e nel brano non c’è il basso. Forse è ovvio ascoltandolo, ma le note di copertina dichiarano il contrario.

Willie: “Dopo aver registrato 2 o 3 brani, fu suggerito che il basso potesse suonarci bene sopra. Non c’era nessun bassista lì, ma Jerry, con cui condividevo un appartamento ed era venuto con me, disse che poteva provare. Da dove provenisse il basso non lo so, ma ad Abbey Road c’erano tanti armadietti pieni di strumenti. Jerry ebbe difficoltà a suonare il brano perché c’erano solo batteria e chitarra; inoltre Syd non suonava gli stessi accordi in tutte le strofe e Jerry non era un bassista.”

Il parere definitivo di David Gilmour

Inoltre, mentre scrivevo questo pezzo David Gilmour, che è stato uno dei produttori di The Madcap Laughs, ha ricontrollato le tracce multiple e mi ha detto che “Willie è sicuramente il batterista in questo brano. Jerry non ci suona il basso. Non ci fu alcun basso in quella session, è il motivo per cui ho voluto aggiungercelo.”

“An Introduction to Syd Barrett” cover 2022, con un virato seppia assente sull’originale 2010

Dunque, nella versione pubblicata su The Madcap Laughs non c’è il basso; ma effettivamente David l’ha aggiunto in occasione del remix della canzone che appare nella compilation del 2010 “An Introduction to Syd Barrett” (ripubblicata il 2 dicembre 2022 nei formati 2LP vinile 180 grammi e 1CD, con una leggerissima variazione nella grafica di copertina, n.d.r.). Personalmente, preferisco questa versione per il suono più pieno della band.

Le falsità su Syd

Nel corso degli anni, un certo giornalismo pigro e insensibile ha dipinto Syd come una vittima estrema di acido e droga. Si faceva costante uso di una sua fotografia con gli occhi semichiusi durante un battito di ciglia, per cui sembrava che fosse “fatto”. Quando Syd si ritirò non ebbe bisogno o voglia di parlare pubblicamente; questo permise il prosperare di pettegolezzi e di articoli di fatto sbagliati.

Umorismo ed entusiasmo in “Here I Go”

Quindi, quando mi è stato chiesto di quale canzone volessi scrivere, ho capito subito che sarebbe stata questa. Esattamente come “Effervescing Elephant” del successivo album, “Here I Go” dimostra che nonostante i problemi di salute mentale che stava vivendo, Syd aveva mantenuto l’umorismo e l’entusiasmo. Il testo si sposa perfettamente con la struttura degli accordi tipo music hall. Non decifrerò le parole e non darò loro alcun significato. Preferirei di gran lunga che lo ascoltaste voi stessi e vi divertiste per quello che è. Una canzone divertente, affascinante e, per Syd, convenzionale che è probabilmente l’opposto di ciò che la maggior parte della gente pensa di lui. Mi chiedo se Syd l’abbia scritta prima del primo album dei Floyd, ma dubito che lo sapremo mai.

Il sorriso di Syd nello show dei Saucerful Of Secrets

Nel 2016, mi avvicinai a Nick Mason con l’idea che tornasse in tour concentrandosi sui primi anni dei Pink Floyd. Era importante che suonassimo alcune delle canzoni che Syd aveva scritto e quando fu deciso di incorporare le sue fotografie nelle proiezioni del nostro spettacolo, scelsi espressamente quelle in cui sorride. Tutti noi nella band – Nick, Guy, Gary, Dom e io – vogliamo mandare a casa le persone con in testa un’immagine positiva e felice di Syd.

Mi piace pensare a quel lato di Syd. Questa canzone mi aiuta a farlo e sono abbastanza sicuro che sarà lo stesso per voi.

Lee Harris *

* Lee Harris suona la chitarra ed è cofondatore dei Saucerful Of Secrets di Nick Mason. Prima di questo, è molto orgoglioso dei 12 anni trascorsi suonando o svolgendo compiti manageriali con The Blockheads.

Un quadro inedito di Roger Barrett

In omaggio all’artista, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 77esimo compleanno, è stata resa pubblica la foto di un’opera pittorica inedita di Roger Keith ‘Syd’ Barrett. Spesso, dopo averli dipinti, fotografava i suoi quadri e poi li distruggeva…

A proposito dell’arte pittorica di Roger Keith ‘Syd’ Barrett, qui e qui due nostri articoli.

Versione originale di “Here I Go” senza basso
Versione remix 2010 di “Here I Go” con basso aggiunto da David Gilmour

Lee Harris è su Instagram e su Facebook.

— Onda Musicale

Tags: Syd Barrett
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