Un brano energico che riesce a mescolare note cantautorali ad uno stile indie pop su cui è impossibile restare immobili.
Amsterdam” è un brano molto energico che mescola note cantautorali con uno stile indie pop.
Puoi raccontarci come è nata l’idea di questa canzone e quale messaggio vuoi trasmettere con essa?
“L’idea di Amsterdam è nata da un’improvvisa sensazione di benessere mista a gratitudine verso la vita che ho provato durante un weekend di piacere nella capitale olandese. Il messaggio che vorrei arrivasse al pubblico è un invito più che altro, rivolto anche a me stesso, di renderci conto più spesso di quei momenti in cui stiamo bene e ci sentiamo leggeri… sia quando siamo con noi stessi, che con un’altra persona. Quando lasciamo i problemi e i pensieri che ci affliggono e che a volte ci appaiono invalicabili a casa, vuol dire che siamo nel posto giusto.”
Come è stato lavorare con il produttore Mauro Spenillo e il chitarrista Antonio De Carmine per la realizzazione di “Amsterdam”? Qual è stato il loro contributo al brano?
“Lavorare con Antonio e Mauro per me è sempre un viaggio bellissimo. Poco dopo aver scritto Amsterdam con la chitarra, sono corso in studio e abbiamo iniziato a lavorarci. Oltre ad essere due grandi amici, sono dei grandissimi professionisti con un gran gusto, e hanno vestito alla perfezione questa canzone come se fosse un abito su misura. Collaborare con loro è fantastico, siamo una bella squadra… e vedere una canzone scritta il giorno prima in cameretta prende forma, è tra i momenti più eccitanti ed emozionanti di questo lavoro. Ogni volta è un po’ come andare all’aeroporto e prendere il primo volo disponibile senza avere la benché minima idea di quale sarà la metà finale. Ed è così che ci siamo ritrovati ad Amsterdam.”
Hai menzionato di amare perderti nelle strade di una città che non è la tua. Cosa ti affascina di più nell’esplorare nuovi luoghi e come influisce sulla tua creatività musicale?
“Sono una persona molto curiosa, e mi piace conoscere, sapere… Storie, aneddoti, leggende legate a persone o luoghi. Amo tutto ciò che è bello e che è capace di farmi perdere tra i miei pensieri… un paesaggio, una donna, un’opera d’arte, un libro, un odore, un sapore, una sensazione… tutto ciò non può far altro che ispirare e solleticare la creatività.”
La tua carriera musicale ha avuto inizio con la chitarra e l’influenza di artisti come Pino Daniele. Come hai sviluppato il tuo stile musicale nel corso degli anni?
“Pino Daniele è stato il motivo per cui ho iniziato ad approcciarmi alla musica e alla chitarra, e gli sarò sempre grato per questo. Ascoltare vari generi musicali e farci l’amore credo sia una chiave che ti permette di aprire più porte. Avere l’influenza di più stili aiuta alla formazione e lo sviluppo di una personalità e alla sua un’ unicità. Penso che non avere uno stile ben definito sia uno stile. La musica è un sentimento… Dove mi porta, lì vado.”
Hai recentemente partecipato a Sanremo Giovani e 1mnext. Come è stata questa esperienza e come ha influenzato la tua carriera?
“Sono state delle belle esperienze dal punto di vista della consapevolezza e del morale, ma non hanno influenzato in nessun modo la mia carriera. Sono sempre quì a lottare per fare emergere la mia musica.”
Quali sono i tuoi progetti futuri dopo il rilascio di “Amsterdam”? Possiamo aspettarci un album o altri singoli nel prossimo futuro?
“Ci saranno sicuramente altri singoli in uscita prossimamente che non vedo l’ora di farvi ascoltare. Per il mio primo album invece chissà… vedremo cosa ci riserverà il futuro!”