Marc e Massimo Boldi in radio con “Himalaya”

9 Novembre 2023

Una canzone apparentemente semplice ma che lancia un messaggio di pace.

“Himalaya” è il titolo del singolo che vede per la prima volta insieme il cantautore padovano Marc e Massimo Boldi. La canzone, prodotta da Andrea Fresu, porta la firma di Rosario Ingegneri. Il management di Massimo Boldi è curato da Icemanproduction, in produzione con gli editori del progetto Keep Hold Srl & Starpoint International Srl e Mark SRL. Foto a cura di Amato Ballante Ph.

Conosciamo meglio Marc:

Partiamo da 3 canzoni che vorresti aver scritto e perché

“Parto col dirti Feel di Robbie Williams, Charless Whisper di George Michael e Your song di Elton John. Sono i miei artisti preferiti e sono i 3 brani che hanno messo i punti cardine nel mio percorso artistico. Fell mi ha dato un punto di inizio, è stata la canzone che ha dato il via alla mia passione per la musica. Charless Whisper e Your Song sono legate a dei ricordi molto importanti per me, sia a livello personale che a livello musicale. Ma tutte e tre hanno un comune denominatore, fare ardere il fuoco dentro di me e l’amore immenso per la musica. Potrei stare qui a parlarne per ore.”

Raccontaci alcuni aneddoti durante la realizzazione del videoclip di Himalaya

“Il videoclip è stato girato in 3 location differenti. La prima che abbiamo utilizzato è stata quella della scacchiera in un albergo a Montegrotto Terme che si chiama Millepini molto bello e soprattutto il personale è stato tanto gentile. Volevamo veder concretizzare l’idea delle nazioni, in questo caso evocato dalla ragazza di MissBlumare, che giocavano questa grande partita poi vinta dalla pace tramite l’intervento di un supereroe che menziono nel brano. Invece ancora peggio sui colli Euganei siamo stati in mezzo alla natura su questa cascata che rappresentava in un certo modo il centro della canzone, la parola Himalaya il posto dove rifugiarsi. Dove che per arrivarci ci siamo persi, ritrovati, persi di nuovo, divisi. Sembrava veramente di scalare l’Himalaya. L’aneddoto che mi ha messo più in difficoltà è stato proprio girare le scene con Massimo all’albergo alla Pescaccia a Rimini. Tutto il tempo durante le riprese facevo fatica a stare serio perché ogni volta che mi giravo non riuscivo a trattenermi dal ridere per l’esplosiva simpatia di Massimo.”

Cosa pensi della musica italiana attuale?

“Io penso che la musica italiana di oggi abbia una forte identità, che si rifà molto al mondo Americano, abbiamo preso tantissimi spunti da stili esteri. Però al contempo credo che nonostante appunto queste analogie, abbiamo una forte unicità che è quella del nostro modo di essere, si riconosce subito dallo stile un italiano da un Francese per esempio o uno spagnolo senza togliere nulla a tutti gli altri sia chiaro però.”

Hai mai partecipato al Festival di Sanremo o ad un talent? In caso perché?

“Ci sto pensando, vediamo il futuro cosa ci riserva. Tanti impegni e tanti progetti fortunatamente mi hanno trattenuto. Però mi piacerebbe tanto partecipare al festival di Sanremo.”