Recensioni e Interviste

LSKA: “Ephemeral” è il nuovo disco. La nostra intervista

Venerdì 2 febbraio 2024 è uscito per Record Y su tutte le piattaforme digitali “Ephemeral“, il nuovo disco del progetto LSKA già anticipato dal singolo “Solid State Spirit“.

Un album che è nato in un periodo di grande cambiamento e che riflette la ricerca di uno spazio sicuro in cui potersi abbandonare. Tutti i brani sono stati composti in pochissimo tempo, ma sono frutto di riflessioni durate anni sulla ripetizione, l’astrazione e l’inserimento di elementi casuali nel processo di composizione. La scintilla che ha permesso alla macchina di rimettersi in moto è stato l’invito a partecipare esattamente un anno fa alla rassegna di musica sperimentale Deragli presso il Caracol Olol Jackson di Vicenza che non potrò mai ringraziare abbastanza.

Siamo partiti dal suo passato musicale, da cosa c’era prima di LSKA e tutto poi è stato naturale. Ecco cosa ci ha raccontato lo stesso Luca riguardo il suo nuovo disco.

Qual è la tua storia musicale al di là e prima del progetto LSKA? E che sensazioni hai riguardo la scena musicale contemporanea?

Suono la chitarra da quando sono bambino e ho suonato in gruppi di tutti i tipi: punk, reggae, indie, folk, balcanica… ho studiato chitarra jazz per alcuni anni e nel frattempo ho fatto molta pratica come tecnico del suono. Progressivamente, ho messo da parte la chitarra per dedicarmi all’elettronica. Dovendo dare una descrizione globale della scena musicale attuale, mi piace il fatto che generalmente i confini tra i generi siano molto labili. C’è molta libertà.

E qual è la tua opinione riguardo le dinamiche di Spotify e simili?

Se da un lato sono innegabilmente strumenti utili ( mi viene improvvisamente voglia di ascoltare “Milano Calibro 9” degli Osanna e non devo andare di corsa al negozio di dischi ), dall’altro mette tutti gli artisti in un unico campionato basato su numeri assoluti, insostenibile per chi non fa pop da classifica.

Credi che la musica elettronica possa funzionare anche all’interno della scatola di numeri, algoritmi e playlist?

Sinceramente, in questo momento non riesco proprio a capirlo. Mi sembra che nessuno sappia veramente cosa funzioni e cosa no.

Sei in contatto con musicisti di Bari e delle tue zone? Pensi sia più facile affermarci come musicista al nord, rispetto al sud?

Sono arrivato a Vicenza da bambino, quindi non ho particolari legami con Bari, e la cosa mi dispiace. Più che nord/sud penso che sia più complicato farsi conoscere venendo da una piccola città di provincia piuttosto che abitando in grandi città come Milano, Roma, Torino o Napoli.

Quali sono i cardini del progetto LSKA e il fil rouge che può unire tutti i brani?

Faccio musica principalmente per stare bene. La musica che produco deve farmi sentire bene finché la suono. I brani del mio ultimo album sono nati da piccole idee che ho fatto crescere attraverso la ripetizione e l’ascolto. Cerco di non ragionare troppo sui brani che produco, ma piuttosto di farmi guidare dal flow.

— Onda Musicale

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