Deira ci ammalia e ci ipnotizza come le sirene di Ulisse nel suo nuovo singolo “Antartico”.
Deira, all’anagrafe Erica Meneguzzo, ritorna venerdì 12 aprile 2024 con un nuovo singolo: Antartico. Ci ammalia e ci ipnotizza come le sirene di Ulisse. Questa volta però non dobbiamo difenderci come fece l’epico personaggio, questa volta non dobbiamo proteggerci dai desideri e dalle passioni più forti e dagli istinti irrazionali. Con la musica di Deira non c’è pericolo, possiamo farci travolgere da ogni tipo di emozione e andare fino in fondo, scavare dentro di noi perché con questo brano è un altro viaggio, nuovo, ma sicuro, che ci farà conoscere un’altra storia. Tra il serio e il giocoso ed un modo tutto suo di comunicare. Aspettative, delusioni, amore, diversi modi di comunicare, storie, persone che passano ma restano dentro di noi, ricordi, pensieri, emozioni belli e brutti dentro di noi. Antartico parla di unicità: ogni persona è diversa e manifesta il proprio affetto in maniera diversa, non è sbagliato solo diverso, sono lingue diverse, anche se l’amore c’è l’altro magari non lo percepisce, perché si aspetta dell’altro.
Se dovessi scegliere una canzone, di qualsiasi artista e di qualsiasi epoca, per rappresentarti, quale sceglieresti?
“Per te” di Jovanotti.
Come nascono i tuoi progetti musicali? Studi tutto a tavolino oppure ti lasci completamente guidare dall’ispirazione?
Finora la maggior parte dei miei singoli sono nati con un input iniziale di pura ispirazione, creatività e poi in seguito “studiati”. Solo di recente in seguito ai miei studi di songwriting e teoria musicale ho composto alcune canzoni “a tavolino”.
Nel 2020, durante il lockdown, hai capito di voler fare della musica la tua professione. Come è avvenuta questa presa di coscienza?
Era la giornata di Pasquetta e stavo guardando una diretta streaming di alcuni miei compaesani che invitavano vari artisti ad esibirsi. Mentre la stavo guardando, ad un certo punto, è stato come se, in quel momento, avessi finalmente ammesso a se stessa un sogno che era lì da molto tempo. Ha abbandonato la diretta e ho preso in mano una chitarra che avevo a casa…
La tua particolarità è quella di trattare tematiche profonde con leggerezza. Come sei riuscita a farlo nel tuo singolo “Antartico”?
“Digerendo il mio vissuto e trasformandolo, attraverso proprio la musica.”
Questo pezzo scioglie il gelo per far sbocciare dentro di noi la primavera. Come sarà la tua primavera?
“Speriamo calda. Anche io ho un po’ di gelo da sciogliere. Fa bene anche a me.”