Recensioni e Interviste

Fuori dal 21 maggio “Sembrano Favole”, l’atteso nuovo album di Elia Truschelli

foto copertina

Un percorso iniziato l’anno scorso con il brano “Ti sento” e che ha portato l’ascoltatore nella vita del cantautore tra nostalgia e gratitudine.

“Sembrano Favole” di Elia Truschelli è un disco di dieci brani cantautorali che si possono sfogliare come un album di ricordi. Pezzettini di vita raccontati in musica. Elia Truschelli ha una penna molto abile e una capacità di creare brani emozionanti e significativi.

Ciao Elia Truschelli, bentornato su Onda Musicale. Avevamo fatto una chiacchierata con te in occasione del tuo singolo “Fortuna” e ora sei tornato con il nuovo album “Sembrano Favole”. La prima cosa che ti chiedo è ti senti cambiato dalla nostra ultima intervista a livello musicale?

“Ciao a tutti e grazie dell’invito. È un onore poter tornare a parlare della mia musica da voi. Certamente, mi sento cambiato sotto alcuni aspetti musicali, anche se le fondamenta rimangono quelle, sento di essere cresciuto e nello stesso tempo di avere la necessità di acquisire nuove conoscenze e di fare nuove esperienze musicali.”

Questo album ha, come i precedenti brani, un sapore malinconico ma questa volta sento molta più speranza uscire fuori da ogni singolo pezzo. Trovi che questa cosa possa rispecchiarti?

“Decisamente, anche se principalmente scrivo quando mi preme dire qualcosa che riaffiora dal mio passato e che quindi ha sempre questo sapore malinconico e nostalgico. In alcuni casi come ad esempio “non ti preoccupare”, prevale uno spirito un po’ più leggero e spensierato.”

Il tuo disco si apre e si chiude con il suono delle rondini, perché hai scelto proprio questo suono per dare continuità al tuo lavoro?

“Vorrei raccontare un piccolo aneddoto su questo: ciò che sentite sono esattamente le rondini che cantano alle cinque del mattino fuori casa mia. Ho piazzato fuori il microfono, messo la sveglia e  registrato per ben due ore, poi ho selezionato il momento in cui cantavano maggiormente. Se ascoltate bene alla fine della traccia “Outro” si sente anche un aereo passare e questo l’ho fortemente voluto perché mi dà un senso di libertà, viaggio e spensieratezza. Il motivo per cui ho voluto iniziare e finire con il canto degli uccelli è per sottolineare l’ambiente in cui sono state concepite queste canzoni: nella natura. E sì, per creare un effetto di continuità dall’inizio alla fine, come se tutte le canzoni siano legate una all’altra.”

Sono tutte canzoni molto personali, ce n’è una in particolare a cui sei più legato rispetto alle altre?

 “‘Tu per me’ è la canzone che testualmente parlando ma anche musicalmente, mi rappresenta di più. È anche la canzone che ha richiesto più tempo per essere completata. Ha subito molte variazioni nel corso del tempo e quella che si può sentire è la versione che più mi convinceva. Ne vado molto fiero.”

Mi ha colpito molto il brano “Calamita”, mi racconteresti come è nato?

“Mi fa piacere che sia piaciuta perché nella sua semplicità c’è un messaggio molto importante. È nata dal fatto che pensavo a quanto alcuni rapporti subiscano momenti di maggior vicinanza e altri di lontananza ma di fondo c’è un legame indissolubile che non si spezza mai. Ho trovato la metafora della calamita perfetta per spiegare questo concetto.”

Ora che il tuo album è uscito, quali sono i prossimi appuntamenti? Ci sarà un tour?

“Nonostante l’album sia già uscito, sto ancora lavorando alla presentazione. Sarà una cosa diversa dal solito e ovviamente sui miei canali social potrete rimanere aggiornati. Più che un tour saranno degli appuntamenti in luoghi specifici in cui esporrò la storia dei brani e ovviamente si potranno ascoltare dal vivo. Ma non voglio aggiungere altro, vi dico solo di seguirmi. Grazie per questa intervista e spero rivedervi presto.”  Qui un articolo sul brano “Tu per me” di Elia Truschelli.

Link:

Sito Ufficiale: https://www.eliatruschelli.com/ – FacebookInstagramYoutube.

— Onda Musicale

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