Il brano è un assaggio di quello che sarà il suo EP, in uscita in autunno.
“Idea” di Cami Belle è una canzone che trasuda energia e sensualità. La melodia mescola synth e richiami anni ’80 a un pop moderno e attuale. Un sound ipnotico accompagnato dalla voce carica di emozione e profondità di Cami Belle. L’abbiamo intervistata.
Cami, parlaci del tuo nuovo singolo “Idea”. Cosa rappresenta per te questa canzone?
“In una parola: ESTATE. Volevo creare una canzone frizzante che fosse un inno alla spensieratezza. Per me è un richiamo alle sere d’estate, alla voglia di divertirsi e di amare in libertà. Un invito a lasciarsi andare e vivere le novità che la vita ci porta senza preoccupazioni.”
Puoi raccontarci come è nata la collaborazione con Emanuele Parati?
“Tramite un portale per musicisti. Cercavo collaborazioni per scrivere degli inediti, dopo tanti anni a cantare cover di altri artisti, sentivo il bisogno di creare qualcosa di mio e comunicarlo al pubblico. Ho ascoltato i lavori di Emanuele e mi sono piaciuti, ha catturato il mio interesse, benché fosse un genere più elettronico, quindi non il mio solito. Ha iniziato a espormi un progetto che aveva già iniziato ed oltre ad interpretarlo mi sono messa a lavorare anche sul testo, cosa che lui non si aspettava ma ha molto apprezzato. Da lì, vedendo affinità di gusti e di pensiero musicali, abbiamo deciso di scrivere insieme e di creare un progetto ad hoc per me, di cui vado molto orgogliosa.”
Quali sono state le sfide e le gioie di scrivere e produrre “Idea” a distanza?
“Sicuramente lavorare con una persona che non conoscevo e che abitava così lontano da me è stato strano all’inizio, ma ci siamo sentiti costantemente e con i mezzi tecnologici di adesso parlare tramite videochiamata, messaggi e quant’altro è stato facile. Lui è molto preciso e mi spiegava passo passo il lavoro di produzione e registrazione che faceva, insegnandomi tante cose anche riguardo i programmi da usare per mandargli delle registrazioni fatte da me. Per questo direi che son più le gioie che le sfide ad aver caratterizzato questo percorso, soprattutto quando abbiamo potuto vederci dal vivo e registrare nella sua sala professionale, lì abbiamo potuto capire davvero il potenziale del nostro lavoro.”
Cosa possiamo aspettarci dal tuo EP in uscita in autunno?
“Non voglio dire troppo subito, però posso dire che io lo vedo come un trailer tematico che consentirà di sbirciare all’interno della mia vita. Ogni brano è un genere diverso, per mostrare diverse mie sfaccettature.”
Cami, quando hai capito che la musica sarebbe stata il tuo percorso di vita?
“Da sempre. Se dipendesse da me vivrei di questo, è il sogno più grande. Mi sento veramente felice solo quando canto o sono circondata da musica… e quando a questi due elementi si aggiunge un pubblico che mi apprezza, l’equazione è completa.”
Quali sono stati i momenti più significativi del tuo percorso musicale fino ad oggi?
“Le prime vittorie ai concorsi di canto mi hanno spronato ad esibirmi per un pubblico, grazie ad un concorso è legato uno dei miei momenti preferiti. Ero a Sanremo durante il periodo del festival tanti anni fa e ho improvvisato un brano a cappella, proprio accanto all’Ariston, insieme ad un musicista itinerante che creava canzoni inedite improvvisate sul momento. La folla ci ha apprezzato molto e conservo ancora il video della canzone che ha fatto dopo il nostro duetto dove mi menziona. Poi sicuramente sono fiera di aver partecipato con la mia band ad una delle manifestazioni culturali più importanti della mia regione: Vita Vita. Infine, ovviamente, il veder realizzato un progetto che sognavo da tempo: creare mie canzoni, sapere che nel mondo c’è un pezzo di me, mi dà grande orgoglio e non voglio fermarmi qui.”
Cami, quali artisti ti hanno influenzato maggiormente nella tua carriera e come?
“Di artisti che amo ho una lista pressoché infinita. Partendo dalle voci: Aretha Franklin, Whitney Houston, Amy Winehouse, Etta James, Laura Pausini, Elisa, Anastacia, Jennifer Hudson, Joe Cocker. Sicuramente amo voci scure, profonde, ma capaci di grandi estensioni che trasmettono tutte le loro emozioni. Ad oggi la voce migliore di questo tempo è Jennifer Hudson, inarrivabile, mi emoziona come nessun altra. Amy è stata spesso di ispirazione, un anima di una tale bellezza che non si poteva contenere.
Tra le più grandi del loro tempo però rimangono Aretha e Whitney, tutte loro mi hanno influenzato nel canto, nel modo di trasmettere le emozioni… Altri artisti che ammiro da sempre: U2, Bon Jovi, Phil Collins, Carlos Santana, Elvis Presley, Luigi Tenco, Elton John, B.B. King. Sono cresciuta a pane e rock n roll, il mio cuore cerca assoli di chitarra e batteria non finire, poi è arrivato il blues, il soul e il pop. Apprezzo la musica in tante sfaccettature e generi diversi, è bello esplorare e sperimentare senza mettersi dei vincoli o etichette, l’importante è che la musica ti dia un emozione.”
“Idea” di Cami Belle è su Spotify