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Daut – L’album “Hate N Love”: la ciclicità dei sentimenti

Hate N Love

“Hate N Love” è il secondo progetto ufficiale di Daut, un album sperimentale di 8 tracce, che esplora la natura di due sentimenti così diversi quanto simili: l’odio e l’amore.

I termini non sono da intendere solamente nella loro pura contrapposizione, ma è opportuno individuarne i punti di contatto nei vari brani centrali di Hate N Love.

La prima traccia è “Hate”, un brano all’insegna della forza distruttiva dell’odio, inteso anche nei confronti del sistema. Si evidenziano tutti i pensieri negativi, la mancanza di fiducia verso il futuro dell’uomo e di ciò che lo circonda. A questo punto, si susseguono brani sulla linea dell’odio, come ad esempio “Ready Hoe”, la traccia che segue “Hate” in maniera più arrogante e si propone come una vera e propria esplosione di energia controcorrente, con il ritmo sostenuto e deciso.

Di carattere diverso è “QG”, un inno alla Pushing Popular, il gruppo con cui Daut collabora ogni giorno e lascia andare pienamente il suo estro creativo. “Information Layer” chiude il ciclo dell’odio e rappresenta uno dei brani più personali: in questo caso, Daut analizza la propria vita, fra lo studio e la quotidianità. Anche il sound diventa più leggero, melodico, pronto ad accogliere un testo di carattere profondo ed intimo.

Il ciclo dell’amore

Con “Minuti” si apre il ciclo dell’amore, ma non si arriva ancora alla massima espressione del sentimento. Il protagonista appare inerme davanti a ciò che prova per la persona amata e sembra non ottenere alcun tipo di riscatto. “Stronza” lascia spazio al tema dell’amore tossico, una triste realtà che colpisce il sentimento nella sua interezza e deteriora le persone che lo stanno vivendo.

“Verso la città” sembra invece recuperare un ottimismo oramai perduto: emana “good vibes” con le sue melodie e sprigiona un tipo di spensieratezza nuova, come una boccata d’aria. Con “Love” termina il ciclo dell’amore e l’intero album, una sorta di lieto fine che elimina ogni tipo di rancore e propone di perseguire la ricerca dell’amore vero, nella sua forma più pura e rigenerante.

I cicli di cui parla Daut sono fortemente concatenati: si influenzano a vicenda, in maniera positiva o negativa ed è raro trovare un vero e proprio equilibrio fra le parti, soprattutto quando si sta ancora scoprendo la propria vera essenza.

— Onda Musicale

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