In occasione dell’uscita del quarto album di inediti del cantautore trevigiano Stefano Dall’Armellina, conosciamo meglio lui ed il suo ultimo lavoro “La Magnolia Stellata” (su CD e LP Vrec/Audioglobe).
Descriviti in 5 righe. Da dove vieni, il genere che proponi. Dacci dei riferimenti ad artisti a cui ti ispiri
Sono Veneto di Conegliano (TV), la mia è una passione costruita nel tempo, ascoltando i cantautori Italiani, nessuno escluso. Il mio genere è strettamente Cantautorale, con inserti Folk e Jazz. Mi sono ispirato molto a Bertoli, Vecchioni, Graziani. La musica pop, sia nell’accezione “commerciale” che “popolare” è stata sempre il mio punto di partenza, sia nella ricerca dei suoni che nella scrittura.
Cosa ti spinge a fare musica?
E’ un’esigenza personale, non penso mai subito al pubblico. Faccio quello che mi piace, sperando di intercettare idee comuni, momenti di vita in cui (anche in maniera casuale) ci si possa riconoscere tutti. Di solito se scrivi con passione questo succede.
Perchè hai intitolato il disco così?
La magnolia stellata è una delle prime piante a fiorire in primavera, senza aver ancora emesso le foglie. Quale manifestazione di forza e resilienza è più grande? Di questo parla il disco, di rinascita.
Qual è il brano dell’album a cui sei più affezionato? Raccontaci un aneddoto sulla realizzazione del disco
Sono molto affezionato al brano “Condividiamo”, perchè era stato scritto diversi anni fa. E’ attuale e semplice, come i concetti che esprime. Un aneddoto? Il brano forse più dissacrante del disco, “Con la zia”, quello che avrà anche più promozione, è stato inserito solo alla fine, dopo che avevo ritrovato il provino..
Che farai nei prossimi mesi?
Girerò l’Italia e cercherò di far conoscere le mie canzoni a più persone possibili, credo sia questo il senso della scrittura. Il 18 ottobre a Treviso, il 15 novembre a Milano, il 16 novembre a Torino il 29 ovembre a Verona e via. Sui social tutte le info.