Recensioni e Interviste

“Echoes of The Future” è il secondo EP dei Wanderlast. La nostra intervista

Fuori dal 1 novembre “Echoes of The Future“, il secondo EP dei Wanderlast. Cinque tracce autoprodotte con la collaborazione con Sprunk (Malvax) e il mastering di G. Versari (Muse).

Echoes of The Future” riprende da dove la band aveva lasciato nel 2020, ovvero il momento in cui la band spariva con la loro macchina del tempo. Ed eccoli ora in orbita attorno a un pianeta sconosciuto, pronti a dirigersi verso un’astrobiblioteca, che contiene un congegno capace di far viaggiare nel tempo e nello spazio. Con i video dei diversi singoli, la band ci mostra il loro viaggio e le sfide che devono affrontare.

Come vi sentite all’uscita del vostro secondo EP Echoes of The Future dopo quattro anni dalla pubblicazione del primo?

Siamo carichi e soddisfatti, dopo tanto lavoro di cantiere finalmente possiamo godercelo! e soprattutto possiamo condividere nuovamente musica con altre persone

Qual è il filo conduttore che lega le cinque tracce dell’EP?

Davide: concettualmente le tracce dell’EP sono collegate mediante le avventure che i wanderlast, questi tre “ragazzi dal futuro” stanno affrontando nella loro fase temporale. Seppur i testi trattino dei temi comuni, dietro questi stiamo gettando le fondamenta della nostra concept band. Storie dal futuro che, per chi è interessato può già approfondire in concreto facendo un giro sul nostro canale youtube.

Potete raccontarci di più sulla creazione di Hysteresis e su come avete affrontato il tema del prezzo dei sogni?

Hysteresis è stata una delle ultime canzoni scritte quando abbiamo deciso di lavorare sul nuovo EP. Ha un sound diverso dal nostro solito, più rock, più “sporco”, caratterizzato da un’energia unica. La canzone è un mantra per chi sta inseguendo qualcosa nella propria vita. Sentire il sangue ribollire nelle vene, trovare la forza di fare ciò che nessun altro farebbe. Lavorare duramente senza voltarsi indietro, rischiando spesso di trascurare se stessi. È la consapevolezza di perdere parti di sé per inseguire una visione. Chi saremo alla fine del viaggio? Saremo ancora in grado di riconoscerci? Noi, siamo determinati a scoprirlo.

Quali sono stati i momenti chiave nella scrittura e produzione di Cherished Memories?

Davide: Cherished Memories inizialmente non avrebbe dovuto far parte dell’EP, ho ancora la registrazione originale del novembre 2021, quando per la prima volta abbiamo posato insieme le basi dello strumentale. A quel tempo facevamo lunghe sessioni nella nostra saletta. C’erano giorni in cui non usciva nulla di buono, e altre volte in cui la nostra mente sembrava fondersi con il suono, come se qualcosa di inspiegabile ci stesse guidando. A metà di una di queste sessioni, Francesco disse: “Chiamiamo questa demo Strawberry Flavor”. In quel momento, credo che tutti sentimmo la stessa cosa: quel suono aveva qualcosa di unico, un tocco primaverile nelle sinapsi, una sensazione d’amore. Sinceramente sono sempre un po’ esitante riguardo le canzoni d’amore; credo che queste dovrebbero venire dal cuore e non dal vento, come spesso succede nella scena musicale. Per questo non era nei miei programmi continuare la canzone. Quando due anni dopo, nel 2023, ho perso una creatura a me cara, ho iniziato a riversare i miei sentimenti in queste note. Dannazione, quella canzone era per lei. Lo sentivo, da come ogni parola mi colpiva dritto al cuore. Non ci ho pensato due volte allora. è quasi divertente pensare che la protagonista della canzone sia entrata nella mia vita nella primavera del 2022, come se in qualche modo Francesco l’avesse previsto nel 2021. Sono solo coincidenze che a volte però sembrano risuonare come echi dal futuro.

Overdrive è una delle vostre prime demo. Come è cambiata la canzone nel tempo fino alla versione finale?

Il ritornello della canzone è nato una mattina durante la pandemia, ed è pressoché rimasta invariata da allora. discorso a parte per la strofa che ha subito molte variazioni anche in termini d’intenzione. infatti, sono negli ultimi momenti della pre produzione questa ha assunto la personalità che stavamo cercando. a fare la differenza sono state le influenze musicali dell’ultimo periodo che ci hanno aiutato a trovare la formula giusta.

Inherit the Wind è descritta come la traccia più personale. Perché è così speciale per voi e qual è il messaggio che volete trasmettere?

Inherit the Wind in italiano significa “ereditare il vento”: ereditiamo ciò che i nostri predecessori ci hanno lasciato e, a nostra volta, faremo lo stesso per le generazioni future. Crescendo, ci rendiamo conto della fortuna che molti di noi, in Italia e nel mondo, abbiamo avuto a nascere in un contesto di benessere, costruito con sacrifici e, talvolta, con guerre. Oggi però queste guerre e queste difficoltà sono ancora presenti in molte altre parti del mondo, e il nostro benessere non giustifica chiudere gli occhi di fronte alle sfide attuali. Abbiamo la responsabilità di non esaurire le risorse che chi ci ha preceduto ha lasciato da parte. Ci sono ancora conflitti, inquinamento, terre inesplorate, e tanto da imparare. Nella nostra quotidianità e maturità, abbiamo tutti la responsabilità di fare la differenza, per il futuro.

Com’è stata la collaborazione con Sprunk e quale valore ha aggiunto al vostro lavoro?

Sprunk è uno dei nostri, un amico da anni, ci ha seguito sin dalla prima canzone che abbiamo scritto. ha contribuito assieme a noi a definire quello che riteniamo il nostro sound attuale.

Avete qualche aneddoto divertente o particolare da condividere su momenti in studio durante la creazione dell’EP?

Niente di così divertente, ogni tanto solo qualche urlo nei confronti del cantante che non partiva a tempo o teatrini con Sprunk che in studio di registrazione cancellava di nascosto le tracce che non gli piacevano.

Dopo l’uscita di Echoes of The Future, quali sono i vostri prossimi passi?

Adesso il nostro obiettivo principale oltre di continuare la composizione di nuove canzoni è quello di iniziare a portare la nostra musica dal vivo

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/7tXT7N6plzvCNSNJ15ueeq

— Onda Musicale

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