Robben Ford nasce a Woodlake in California il 16 dicembre 1951 ed è uno dei più grandi chitarristi viventi, grande esponente di un genere che spazia fra il blues, il jazz e il fusion.
Ciao Robben è un grandissimo onore intervistarti, allora dove nasce la tua passione per la musica ? E perché hai scelto di suonare la chitarra?
“Ciao Pasquale molto piacere. Sento che sono un musicista nato. I miei genitori amavano la musica e hanno sempre fatto musica ed io ho semper avuto la radio accesa o lo stereo. E ascoltare la grande musica è sempre stata l’esperienza più significativa per me. Anche più che suonarla.“
Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica?
“Ho iniziato ad ascoltare e a cantare. Poi ho proseguito a suonare il sassofono a dieci anni e la chitarra a tredici anni. Paul Desmond al sassofono contralto e Mike Bloomfield alla chitarra sono i miei primi eroi e le mie ispirazioni strumentali.”
Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
“Desmond, Bloomfield e poi, ovviamente nel mio caso, Eric Clapton, Jimi Hendrix, BB King, Albert King, Albert Collins. Poi i musicisti come Coltrane, Wayne Shorter, Miles Davis, Archie Schepp e molti altri. Amo molto il compositore Maurice Ravel e anche la musica indiana .“
Cosa rappresenta per te la musica?
“La musica per me è gioia.“
Il tuo brano preferito in assoluto?
“Impossibile da dire (ride – NDR) ).
Se non avessi fatto l’artista, cosa pensi avresti fatto nella vita?
“Mi piace meditare, praticare di yoga. Mi piacciono particolarmente le tradizioni Taoiste e anche quelle Zen.“
Ci racconti la tua esperienza con Miles Davis?
“Incontare Davis è stato molto inaspettato e seriamente impegnativo. specie all’inizio. Non tanto per la la musica quanto per il suo carattere personale perchè Miles ha sempre sfidato tutti. Così, dovevo imparare a stare in piedi da solo in sua presenza. Lui non ha reso facile la cosa. Gli sono entrato in simpatia abbastanza presto alla fine …”
Visto che tra qualche settimana sarai in Italia, come ti sembra tornare di nuovo in tour ?
“Non ho mai amato particolarmente i tour. Tuttavia, mi piace molto l’Italia e anche il Giappone… sono i miei paesi preferiti. Sono quindi molto felice di tornare a suonare in Italia.”
Ci puoi annunciare qualcosa in anteprima dei tuoi concerti che si svolgeranno tra qualche settimana in Italia?
“Questo tour è con Bill Evans, ovviamente, e suoneremo musica da due dischi che abbiamo fatto insieme: The Sun Room e Common Ground. Il Common Ground è ancora inedito.”
Quale messaggio invieresti ai tuoi fan italiani?
“Ho un nuovo disco in uscita a livello internazionale il 28 agosto dal titolo “Pure”. Sono estremamente soddisfatto di questa registrazione e se vuoi possiamo sentirci presto per fare un altra intervista assieme. Grazie mille Pasquale.”
intervista realizzata da Pasquale Marsilio