In occasione dell’uscita del nuovo singolo dei Fireground “Hang On 2 U” abbiamo scambiato due battute con la band campana recentemente uscita con il disco omonimo d’esordio prodotto da Pietro Foresti e pubblicato da Vrec/Audioglobe.
Descrivete la vostra band in 5 righe. Da dove provenite ed il genere che proponete. Dateci dei riferimenti ad artisti a cui vi ispirate
“Fabrizio Sensini (basso): I Fireground sono 4 amici che condividono due passioni: la musica e l’amore per la propria terra di origine, i Campi Flegrei in provincia di Napoli. Ovviamente ognuno di noi ha le proprie preferenze musicali, che spesso sono motivo di “scontro”. Il punto d’incontro verso cui convergiamo tutti, però, è sicuramente la scena grunge e post grunge tra gli anni ’90 e i 2000. La nostra proposta musicale parte da quelle sonorità che ci hanno ispirato (chi ha ascoltato i nostri brani ha notato influenze di Smashing Pumpkins, Creed, Foo Fighters e Pearl Jam) adeguandole, anche grazie al lavoro svolto con Pietro Foresti e Matteo Agosti, ai giorni moderni.“
Cosa vi spinge a fare musica?
“Enrico Imparato (batteria): La musica è una valvola di sfogo, sia espressiva che fisica. Riunirci per fare le prove o per montare un nuovo brano ci permette di esprimerci attraverso i nostri strumenti ma anche di scaricare le tensioni accumulate nel quotidiano. Potrei riassumere dicendo che suoniamo perché è una delle cose che ci rendono felici.”
Perchè avete intitolato il disco così?
“Marco Franzese (voce): Volevamo un nome che ci rappresentasse pienamente, a partire dalle ‘radici’. Abbiamo scelto Fireground, proprio come il nome della band, perché lega perfettamente tutti i brani dell’album. Letteralmente ‘Fireground’ significa ‘terra del fuoco’ e fa riferimento ai Campi Flegrei, da cui proveniamo: un campo vulcanico in provincia di Napoli che conta 19 crateri. Quello che vogliamo comunicare con i nostri brani è qualcosa di molto diretto, umano; qualcosa che tieni dentro da una vita e che non vedi l’ora di sputare fuori, proprio come un vulcano.”
Qual è il brano dell’album a cui siete più affezionato (ogni membro della band può dire il suo)
Marco Franzese (voce): C’è più di un brano a cui sono affezionato per un particolare motivo, però se devo sceglierne uno direi Land, il terzo brano che abbiamo composto. È quello con cui generalmente apriamo un live perché è come se presentasse tutti i membri della band ed è forse quello che sottolinea in particolar modo il nostro legame con le radici.
Roberto Vagnoni (chitarra): Io dico Hang On 2 U, che rappresenta il punto di partenza di questo percorso, il brano da cui è nato tutto.
Enrico Imparato (batteria): E’ difficile rispondere a questa domanda…le canzoni sono come i figli, è complicato stabilire una preferenza. Ma se proprio devo indicarne una, credo che Don’t Say a Word sia quella che mi dà più emozioni in assoluto, quando la suono e quando la ascolto.
Fabrizio Sensini (basso): Il brano a cui sono più legato è “Hang On 2 U” perché è stato il primo in assoluto su cui abbiamo lavorato.
Raccontateci un aneddoto sulla realizzazione del disco
“Fabrizio Sensini (basso): Più che un aneddoto potrei dirti che questo disco è stato pubblicato grazie ai…Take That! La mia compagna, appassionata della boy band di Manchester, ha fatto ascoltare la demo ad un noto deejay radiofonico (che lei segue proprio perché aveva intervistato i Take That in più di un’occasione). Il deejay ha apprezzato la demo e ci ha indirizzati verso Pietro Foresti, di cui è amico, per la produzione. Ecco, probabilmente, se non fossero esistiti i Take That non avremmo mai avuto l’onore e il piacere di lavorare con Pietro.”
Che farete nei prossimi mesi?
“Roberto Vagnoni (chitarra): Al momento stiamo lavorando per introdurre un quinto elemento nella band. L’obiettivo è quello di poter suonare i brani del disco quanto più possibile, anche se in questo periodo le possibilità di esprimersi dal vivo per una band emergente sono ridotte all’osso, soprattutto dalle nostre parti. Poi sicuramente ci sono altri brani su cui cominceremo a lavorare presto. L’idea è quella di poter uscire con un nuovo album appena i tempi saranno maturi.”