Dal 24 settembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “UNSTABLE” (Irma Records), brano che anticipa e dà il titolo al prossimo album dei LOSTINWHITE.
“UNSTABLE”, nuovo brano dei LOSTINWHITE, parla in modalità super-energetica dello stato d’animo altalenante tra il senso di liberazione e la malinconia dopo la rottura di una storia d’amore. Lo fa con una sonorità jazz-funk a bpm elevati e con un ritornello che allenta la tensione quando la/il protagonista percepisce la libertà e il futuro. Il bridge con venature disco-funk incalza invece i dubbi e la paura del nuovo.
Ecco cosa ci hanno raccontato.
Qual è il vostro posto nella scena italiana musicale?
“Stiamo cercando di conquistare quella fetta di pubblico affezionata alla black music “suonata”, cioè con il sound un po’ old school. E’ una nicchia “piccola ma sincera”, recentemente riscoperta a livello internazionale anche dai Silk Sonic, formati non di meno che da Bruno Mars e Anderson Paak.“
Avete già avuto modo di esibirvi dal vivo da quando è possibile? Com’è andata?
“Prima della pandemia abbiamo suonato parecchio dal vivo. Poi il buio quasi assoluto. Alla fine del primo lockdown abbiano fatto un concerto in streaming, con davanti 15 persone, ma con qualche migliaio di visualizzazioni. E’ stato emozionante perché non ci vedevamo fuori da Zoom da parecchi mesi. Invece quest’estate abbiamo suonato davanti ad un vero pubblico. E’ stata iuna bomba sia per loro che per noi. Poi gli altri concerti sono stati annullati per panico da Green Pass. Torneremo alla carica.“
Quali sono i tre brani che sono stati fondamentali per la vostra formazione?
“Do It, perché è stato il primo singolo uscito per Irma Records e perché è molto fruibile dal pubblico.
The Week perché è stato scelto e messo in rotazione da Nick The Nightfly su Montecarlo Nights e ha avvicinato una nuova audience al nostro progetto.
Unstable perché è la sintesi del nostro approccio al groove, alla black music e si è quindi meritato di essere la titletrack dell’album in uscito entro il 2021.”
Di cosa parla Unstable, il vostro ultimo singolo?
“Unstable parla del disequilibrio di una persona alla fine di una storia, a metà tra la malinconia e la proiezione verso il nuovo. Ma i due sentimenti sono trattati sempre con grande energia e groove trascinante.“
Avete già in mente i prossimi step del progetto?
“Entro l’anno uscirà l’album omonimo al singolo, Unstable appunto, e abbiamo già in fase di finalizzazione nuovi pezzi da portare a Irma Records: confidiamo nella stessa accoglienza che hanno ricevuto i brani dell’album in uscita. Nel frattempo stiamo cercando di capire come risolvere la “crisi” del live, che è sempre il miglior modo, oggi giorno, di far apprezzare un progetto come il nostro.”