Recensioni e Interviste

Intervista a Virginia Veronesi

Dal 17 settembre è disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme di streaming “DOVE NON MANCA NIENTE”, il nuovo singolo di VIRGINIA VERONESI.

“Dove non manca niente” è un brano ritmico e incalzante che adegua i passi di chi lo ascolta al viaggio della canzone. Le strofe – più liquide – permettono di immergersi nelle pieghe del testo e in quel luogo dove non basta nient’altro che l’amore, stare bene. Il significato del testo è stratificato e può essere letto in diversi modi, ma ciò che emerge in modo inconfondibile è la condizione comune degli esseri umani fatta di fragilità e ricerca spasmodica che a volte fa perdere le tracce di ciò che davvero ha valore: riconoscersi per non sentirsi soli.

Non abbiamo resistito, e le abbiamo fatto qualche domanda.

Credi sia vero quello che si dice, che esiste più musica che ascoltatori per ascoltarla? 

Non l’ho mai sentito dire, ma direi di sì. Sicuramente c’è stato un aumento di persone che attraverso la musica si esprimono e credo che da questo punto di vista sia importante, perchè è un mezzo di comunicazione potentissimo. Che ti permette di raccontare in forme diverse e sempre nuove. L’altro lato della medaglia è che ci si possa perdere in questo mare e come sappiamo, le perle spesso stanno sul fondo. 

Tu invece che tipo di ascoltatrice sei? Brani singoli e playlist oppure album interi? E su che piattaforma? Sei attenta alle nuove uscite?

Mi piace curiosare artisti nuovi, ma faccio fatica a farlo facendo partire la riproduzione casuale da Spotify. Amo ancora il passaparola di persone che mi consigliano brani o artisti in particolare. E così se mi colpiscono poi vado a sentirmi tutti gli album. Solitamente poi mi capita che se me ne innamoro ascolto gli stessi pezzi complessivamente per un periodo, finché non ne scopro altri. In macchina invece ho ancora i CD e mi piace tantissimo. Non voglio che si perda questo rituale.  Le nuove uscite non sono il mio forte, nel senso che cerco di essere informata ma non riesco a riconoscermi in tanta musica di oggi. Ci sono però dei progetti che mi colpiscono e di cui sento un senso. 

Cosa vorresti che arrivasse a chi ascolta il tuo nuovo singolo Dove non manca niente

La cosa più importante per me è che iniziassero a conoscere il mio modo di pensare alle cose e di parlarne. Sia musicalmente che a livello testuale. Dove non manca niente è un brano dal significato “ parecchio esistenziale” come mi è stato detto in una recensione qualche giorno fa ed è vero. E’ profondo e stratificato. Può parlare molto di questo periodo vissuto, ma racconta molto di più secondo me. E la produzione musicale di Max Elli è riuscita a sollevare il pezzo perchè fluisse bene, mantenendo però delle forti radici date da un ritmo incalzante e potente.

Qual è il filo conduttore che collega tutti i tuoi brani?

Il mio sguardo sulle cose. E’ un percorso di crescita, dove devo riconoscermi perchè lo possa condividere con gli altri. 

Chi sei quando non hai a che fare con la musica?

Sono sempre io, molto più complessa. Non riesco a fare una cosa alla volta, mi stimolano tantissime cose e vorrei sempre apprendere di più. Nel tempo libero amo andare al cinema, leggere, uscire con gli amici e faccio apnea.

— Onda Musicale

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