Da venerdì 1 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Buongiorno a tutti” (Metro Records), il nuovo singolo di Kram.
“Buongiorno a tutti” è un brano che vuole essere una denuncia con un messaggio a metà tra l’ironia e la critica, ma anche uno stimolo, un modo per dire alla gente e a se stessi di svegliarsi, per ricordare a qualcuno lassù che esistiamo. La ritmica incalzante e la ripetizione della parola contribuiscono a questo messaggio a tratti irriverente, a tratti feroce.
Ne abbiamo parlato direttamente con lui.
Cosa ha portato di buono il periodo del lockdown?
La realizzazione del mio nuovo disco che non vedo l’ora di farvi ascoltare. Saranno 13 brani tutti nuovi in cui ho messo tutto me stesso. È stato un ottimo modo per superare un periodo così strano e che ha tolto agli artisti la linfa vitale: il pubblico.
E perchè secondo te abbiamo bisogno di singoli che suonino “estivi”, nonostante tutto?
Forse perché l’estate porta sempre un po’ di positività e in questo momento ne abbiamo davvero bisogno. Credo comunque che anche nei singoli “estivi” possa essere interessante provare ad inserire dei contenuti sociali, un po’ come ho cercato di fare su “Buongiorno a tutti”. L’artista deve divertire ma anche far riflettere.
Di cosa parla Buongiorno a tutti e in che modo ti rappresenta?
Parla di non stare con le mani in mano ed essere sempre attivi, seguire i propri sogni. È un modo per dare una sveglia alla gente. Mi rappresenta perché io provo a vivere così e cerco di dare il massimo in tutto quello che faccio provando a migliorarmi ogni giorno.
E’ possibile per te scrivere di qualcosa che non si conosce?
No, non credo. Per essere autentici bisogna sempre conoscere a fondo le cose che si dicono altrimenti ci sarebbe troppa costruzione e nell’arte gli artifizi non sono contemplati perché il pubblico lo capisce.
Cosa c’è nel futuro di Kram?
Spero ancora tanta musica! Nel frattempo pensiamo a chiudere i brani del disco e intanto ci prepariamo per qualche live sperando che finalmente questa maledetta pandemia ci faccia ritornare a vivere la nostra vita.
Grazie ad Onda Musicale per questa bellissima intervista.
